E' "Rebelle" il Cafè chantant di
Lara Sansone, in scena al teatro Sannazaro di Napoli dal 20
dicembre al 12 gennaio: una produzione Tradizione e
Turismo-Centro di Produzione Teatrale - Teatro Sannazaro. In
stile Belle Epoque le poltrone di sala lasciano il posto a
tavolini dove gli spettatori possono godere dei numeri dello
show sorseggiando bollicine come annuncia una nota. "Il nostro
spettacolo - dice Lara Sansone - nasce sul modello dello storico
Cafè Chantant di inizio secolo e ne riprende l'anima, oggi
diremmo il format. Un tempo, in locali allestiti con tavolini,
si vivevano serate all'insegna della leggerezza, della satira
politica, della musica, della bellezza, del fascino,
dell'ostentazione e dell'ironia. Questi spettacoli memorabili
hanno lasciato un'eco che resiste nei ricordi di molti e che
rimanda a celebri numeri indelebili nella memoria degli amanti
del genere. Ma erano per l'epoca momenti artistici moderni,
specchio dei tempi correnti, che parlavano al pubblico di
allora. Di quella idea di modernità abbiamo fatto tesoro,
declinando in chiave arbitraria e totalmente contemporanea il
nostro progetto".
Al fianco della padrona di casa il cast comprende Lucio
Pierri, Massimo Peluso, Mario Aterrano, Toni Guido, Mario
Andrisani, Antonio Marino e con il balletto e l'orchestra del
Cafè Chantant. Uno spettacolo pensato per offrire al pubblico,
napoletano ed internazionale, "i brani più amati e ballati di
sempre, senza un filo conduttore unico, ma con una grande
qualità a servizio degli spettatori".
Le scene sono di Francesca Mercurio, Michele Gigi, mentre le
musiche e la direzione d'orchestra portano la firma di Ettore
Gatta. Le coreografie sono a cura di Alessandro Di Napoli. I
costumi contribuiscono al successo del format e sono creazioni
di Romeo Gigli e Mariano Ranno. Le coreografie di Alessandro Di
Napoli trasportano il pubblico in diverse parti del mondo e
fanno ballare tutti, grandi e piccoli. Il disegno luci è ideato
da Luigi Della Monica e l'organizzazione è di Salvatore Vanorio.
"Un appuntamento che si ripete da trenta anni, un viaggio
artistico imperdibile per la città che coniuga tradizione e
modernità in linea con le idee artistiche della Sansone"
conclude la nota.
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