Il governatore della Campania
Vincenzo De Luca ha incontrato nel pomeriggio nella sala Giunta
la squadra di pallanuoto paralimpica Waterpolo Gls Lions Napoli
vincitrice domenica scorsa a Roma della Supercoppa italiana.
Fautore dell'incontro il consigliere regionale Pasquale di
Fenza. A ricevere i complimenti del governatore della Campania
l'allenatore e presidente della Gls Lions Napoli Andrea Scotti
Galletta ex campione del Posillipo, figlio d'arte del memorabile
Collare d'Oro e pluricampione mondiale Mario Scotti Galletta,
portiere della nazionale di pallanuoto negli anni '70.
La Gls Lions Napoli Paralimpica pallanuoto già vincitrice
dello scudetto italiano di serie A nel 2022 alla piscina
Scandone, ha conquistato a luglio in Spagna il Trofeo Ciudad De
Terrassa a Barcellona portando a casa così anche la prima
affermazione internazionale.
I 19 atleti paralimpici, "super motivati a partecipare alle
prossime competizioni in rappresentanza della Campania", hanno
fatto omaggio al presidente De Luca della calottina
da attaccante e della medaglia della Supercoppa Italiana
ricevuta a Roma dopo una combattuta partita vinta 11-10 contro
la Rari Nantes Florentia.
Di "un percorso di inclusione cementato da un appassionato
lavoro sportivo" ha parlato il mister Andrea Scotti Galletta,
sottolineando lo "straordinario percorso" della squadra
paralimpica, "perché abbiamo incontrato sempre - ha detto -
squadre di grande livello tecnico-sportivo. Ma, come ripeto ai
miei atleti, dietro a ogni difficoltà si nascondono grandi e
nuove opportunità che ti portano al raggiungimento di importanti
risultati".
"La Gls Lions Napoli paralimpica è un grande esempio per tutti
noi - ha detto Pasquale Di Fenza - non è solo esempio di
l'inclusione e di buona pratica psico-sportiva ma indica anche
la strada percorribile per allargare gli spazi di opportunità di
lavoro, formazione e crescita per chi vive con un
handicap fisico ma non ha nulla da lesinare a chi è normodotato.
Questi centri di competenza meritano attenzione e sostegno - ha
aggiunto Di Fenza - non possono restare casi isolati, debbono
diventare una vera governance del mondo
dello sport connesso alla disabilità fisica".
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