Reati in calo di circa il 20% a
Caivano. Numeri che ne fanno "un modello da esportare anche nel
resto del Paese". È il bilancio di fine anno stilato dal
ministro degli Interni Matteo Piantedosi giunto nel Comune a
nord di Napoli per prendere parte a un comitato per l'ordine
pubblico e la sicurezza.
"Il grande compiacimento - ha detto il ministro - è vedere che
quando lasceremo la gestione straordinaria del Comune di
Caivano, lasceremo in dote un rafforzamento della capacità
amministrativa del Comune perché sono state già assunte
ventiquattro persone, di cui sedici hanno già preso servizio.
Abbiamo rinforzato gli organici delle forze di polizia dei
presidi che sono presenti qui tra Caivano ed Afragola di almeno
un terzo. I risultati si vedono perché qui - ha proseguito - non
so se sia chiaro a tutti, quest'anno lo chiudiamo con un calo
della delittuosità e delle statistiche che riguardano la
commissione di reati che complessivamente sfiora il 20%, andando
oltre il 17%".
"In alcuni reati - ha precisato il ministro - come quelli di
droga, le rapine, e nei reati particolarmente tipici, ci sono
delle punte di calo fino al 40% quest'anno a Caivano, in
assoluta specificità e straordinarietà rispetto al dato
nazionale. Quindi questo ci conforta, vuol dire che l'azione
intrapresa è quella giusta, dobbiamo proseguire, è un modello
che cercheremo come è stato detto e come già sapete, di
esportare. Faremo di Caivano anche un'esperienza da esportare.
Su questo - ha rimarcato il titolare del Viminale - siamo
d'accordo anche col sindaco Manfredi, cioè fare in modo che
quando finirà questa esperienza possa essere messa a
disposizione un po' di tutti i Comuni anche quelli del Nord, del
Centro, del Sud Italia che soffrono a volte di problemi come
quelli che si erano concentrati qui nell'area di Caivano.
Insomma il nostro lavoro continua e siamo molto contenti,
fiduciosi".
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