Da oggi e fino all'8
aprile è visitabile la Casa della Gemma al Parco archeologico di
Ercolano, un tempo affacciata sul mare e famosa per il pavimento
a mosaico. La domus prende il nome da una gemma con ritratto
femminile dell'età di Claudio, che si riteneva ritrovata proprio
in questo luogo mentre invece sembra appartenere alla
sottostante Casa di Granianus, ed era parte integrante della
Casa del Rilievo di Telefo, probabilmente di proprietà della
famiglia di Marco Nonio Balbo. In età augustea la dimora si
sviluppava in tre livelli su 1.800 metri quadrati,
rappresentando la seconda abitazione più grande di Ercolano,
collegata alle Terme Suburbane.
Fu abitata, negli ultimi giorni, da una famiglia di riguardo,
che ebbe tra i propri ospiti il medico Apollinare all'epoca
famoso alla corte imperiale di Tito. Tra gli ambienti degni di
nota il giardino circostante, una cucina con una latrina
adiacente e sopratutto il triclinio con uno dei più bei mosaici
geometrici in bianco nero dell'antica Herculaneum.
"Siamo estremamente lieti di annunciare la prosecuzione dei
nostri programmi di graduale riapertura ciclica delle domus
della città antica, a cominciare dalla Casa della Gemma, uno dei
gioielli più affascinanti del Parco archeologico di Ercolano,
che si distingue per i suoi straordinari mosaici pavimentali"
commenta il direttore del Parco archeologico di Ercolano,
Francesco Sirano "L'apertura ciclica di questo e di altri
edifici consente di ridurre l'usura provocata dalla costante
pressione turistica, distribuendo così i flussi di visitatori su
tutto il sito e nei diversi periodi dell'anno. In questo modo,
la fruizione del Parco archeologico avviene in modo responsabile
e partecipato, tutelando la sua integrità per le generazioni
future. Oltre all'apertura della Casa della Gemma, il nostro
impegno costante nella manutenzione e nel restauro si estende su
tutta la città antica. Le operazioni di conservazione, che
comprendono interventi mirati a scala urbana, sono un lavoro
quotidiano che richiede precisione, cura e visione strategica.
Questa riapertura è un segno tangibile della nostra dedizione
nel rendere il Parco archeologico di Ercolano non solo un luogo
di grande valore storico e culturale, ma anche un esempio di
come la conservazione e l'accesso responsabile possano
convivere. Invito tutti i visitatori a godere di queste
meraviglie con il massimo rispetto per la loro preziosa
integrità". La Casa della Gemma sarà visitabile tutti i giorni e
fino all'8 aprile dalle 9.30 alle 13.00. E il 16 gennaio ritorna
Close Up cantieri, un appuntamento che permette ai visitatori di
assistere ai lavori di reperti e di alcune domus, al momento
chiuse al pubblico per interventi conservativi. (ANSA)
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