Il Consiglio regionale della
Campania, presieduto da Gennaro Oliviero, ha approvato, con il
voto favorevole della maggioranza di centrosinistra ed il voto
contrario delle opposizioni di centrodestra, del Movimento 5
Stelle e della consigliera Indipendente Maria Muscarà (gruppo
misto), il Bilancio di previsione finanziario per il triennio
2025-2027 della Regione Campania, manovra dal valore complessivo
di 38 miliardi compresi i fondi vincolati e le partite di giro.
Nell'ambito del Bilancio regionale, il Consiglio ha approvato, a
maggioranza, con l'astensione dei gruppi delle opposizioni, il
proprio Bilancio di previsione per il triennio 2025/2027,
introdotto all'esame dell'Aula dal Questore alle finanze, Andrea
Volpe (Psi-Campania Libera), il quale ha sottolineato "la
situazione di equilibrio di competenza e di cassa ed un avanzo
di amministrazione di oltre 26 milioni, che testimonia la forte
propensione alla efficacia e alla razionalizzazione della spesa
dell'assemblea legislativa campana".
Inoltre, il Consiglio, ha approvato, a maggioranza, con il voto
contrario delle opposizioni e della consigliera Indipendente
Maria Muscarà (gruppo misto), la Legge di stabilità regionale
per il 2025, introdotta all'esame dell'Assemblea legislativa
campana dal Presidente della Commissione Bilancio, Francesco
Picarone (Pd), che ha sottolineato: "è un bilancio tempestivo ed
efficace, che punta sulle politiche sociali, sulla cultura, sul
lavoro, nonostante i pesanti tagli determinati dal Governo
centrale, proseguendo il percorso di buon governo condotto dal
Presidente De Luca e da questa maggioranza regionale. Il lavoro
della Giunta è stato, poi, arricchito dalle proposte emendative
dei consiglieri regionali presentate in Commissione e recepite
nella Legge di stabilità".
Su quest'ultimo provvedimento, si sono sono concentrate le
critiche della consigliera Maria Muscarà, che ha detto: "il
Bilancio, che dovrebbe essere la visione della Regione, è privo
di programmazione ed è solo un lungo elenco di sprechi per
dodici milioni di euro per parrocchie, feste e sagre, risorse
che, invece, dovrebbero essere destinate alla sanità, per
ridurre le liste di attesa ed incrementare i budget per evitare
che i cittadini debbano pagare le prestazioni sanitarie di tasca
propria. I miei emendamenti, sottoscritti anche dal
centrodestra, sono a ciò finalizzati e chiedo a tutti i
consiglieri un atto di responsabilità per approvarli".
"Questo Governo nazionale è il Governo che ha stanziato più
risorse per la sanità ed il Governo regionale del 2014 è
riuscito a far adottare il criterio della deprivazione economica
tra quelli per l'attribuzione del fondo sanitario alle Regioni -
ha ricordato il capo dell'opposizione di centrodestra Stefano
Caldoro, nel corso del suo intervento, - c'è una profonda
differenza tra l'allora maggioranza e quella attuale e sono
certo che i cittadini della Campania lo comprenderanno". "La
Campania è la regione che ha il primato per la più bassa spesa
pro capite destinata a ciascun cittadino e, se a ciò si aggiunge
la riduzione dei posti letto e del personale medico, si
evidenzia la forte privazione del diritto alla salute; inoltre,
il personale sanitario finisce con il diventare vittima di
questa critica situazione con le quotidiane violenze" - ha
ricordato il consigliere Luigi Abbate (Campania Libera).
"In questa legge non c'è alcun intervento per il sostegno al
reddito dei cittadini e per il sostegno alle famiglie in
condizione di povertà - ha detto il consigliere Vincenzo Ciampi
(M5S) - per questo abbiamo presentato, tra gli altri, un
emendamento per l'introduzione del reddito regionale di
cittadinanza come progetto pilota destinato alle famiglie
abbandonate alla povertà dal Governo nazionale, per aprire anche
un percorso per la formazione e per il lavoro".
"Questa manovra, l'ultima targata De Luca, prima delle elezioni,
vede stanziare maggiori risorse ma non per misure strutturali ed
interventi infrastrutturali ma per finanziare sprechi e sperperi
sui diversi territori", ha detto il consigliere Raffaele
Pisacane (FdI).
"Il Bilancio è un atto valido per il futuro della Regione - ha
detto la consigliera Vittoria Lettieri (De Luca Presidente) -
che si è soffermata sulla norma che prevede ristori per i Comuni
sede di impianti per i rifiuti chiedendo che, tra essi, venga
previsto anche per il termovalorizzatore, aumentando, la
dotazione per i ristori ed includendo tra i beneficiari il
Comune di Acerra", proposta che ha raccolto la disponibilità di
De Luca.
"Nel 2016 la Giunta ha soppresso l'Agenzia regionale per il
lavoro sottraendo un soggetto fondamentale - ha detto il
capogruppo della Lega Severino Nappi - per questo, dopo una
proposta di legge per ricostituirla, abbiamo presentato, tra gli
altri, un emendamento (poi respinto a maggioranza), alla legge
di stabilità per raggiungere tale obiettivo". Nappi ha
presentato un emendamento, anch'esso respinto, per la
stabilizzazione degli lsu operanti presso gli uffici regionali,
tema sul quale è intervenuto anche il consigliere del M5S
Gennaro Saiello, per ricordare l'importanza della problematica.
La consigliera Carmela Rescigno (Lega) è intervenuta su quattro
emendamenti presentati dal proprio gruppo, e respinti dall'Aula,
per applicare il condono del 2003 per sanare gli abusi edilizi
in Campania "ponendo rimedio al vulnus legislativo per il quale
la Campania fu penalizzata".
"Sono fiero di aver presentato un unico emendamento alla legge
di stabilità per accendere l'interesse per l'aeroporto di
Grazzanise, la vera opera infrastrutturale di cui la Campania
necessita" - ha detto il consigliere Piscitelli (FdI); sul tema
è intervenuto anche il presidente Gennaro Oliviero ricordando
che "per realizzare l'aeroporto di Grazzanise, occorre che, dal
Governo, venga modificato il piano nazionale del trasporto aereo
e solo la Regione Campania ha messo in campo un atto concreto
sostenendo il piano di fattibilità che sta sviluppando Acamir".
Il Consiglio ha, tra l'altro, approvato una proposta emendativa
del consigliere Michele Cammarano (M5S) a sostegno della ricerca
contro la sclerosi multipla.
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