(ANSA) - NAPOLI, 11 GIU - C'è anche Matteo Lamberti nella
spedizione azzurra che prenderà parte alla 30^ Summer
Universiade. Inserito nella lista dei convocati dal direttore
tecnico del nuoto, Cesare Butini, il giovane figlio d'arte
arriverà a Napoli con grandi ambizioni e legittime pressioni.
Pesa e tanto quel cognome ingombrante, la storia scritta dal
papà Giorgio, capostipite della grande tradizione azzurra, il
primo italiano a laurearsi campione del mondo a Perth (1991) nei
duecento metri stile libero e primatista più longevo della
storia del nuoto; il record di 1'46"69 nei duecento metri agli
Europei di Bonn nel 1989 ha resistito per ben 10 anni.
Eclettico e polivalente, il giovanissimo Matteo gareggerà
alla Scandone in diverse specialità anche se coltiverà le
maggiori ambizioni di medaglia negli 800 metri, distanza mai
particolarmente gradita da Giorgio Lamberti, papà e tecnico
particolarmente esigente. Matteo gareggerà a Napoli anche per
Manuel Bortuzzo, lo sfortunato nuotatore veneto vittima di un
drammatico incidente che lo costringe sulla sedia a rotelle, e
grande promessa del nuoto italiano. Tra i due, fin dall'età di
tredici anni, si sono consumati straordinari duelli testa a
testa; una competizione stimolante nei 1500 e negli 800 metri,
con alternanza di vittorie. Avversari fieri e combattivi, mai
nemici. Sincero il pensiero che Matteo Lamberti ha rivolto al
coetaneo Manuel poco dopo il terribile incidente. "Non deve
abbattersi, sebbene dirlo da qui sia facile. Ho sempre
rispettato molto la forza interiore e la trasparenza di Manuel,
avversario ma mai nemico. Deve mostrarla anche adesso, perché
sono convinto che la sua vita sportiva non sia ancora finita".