La municipalità di Pechino ha dichiarato per la prima volta lo stato di allarme rosso per lo stato di inquinamento.
La notizia è stata diffusa dall' agenzia ufficiale Nuova Cina. L'allarme rosso il più' grave della scala di quattro livelli stabilita dalle autorità' della capitale. Dopo qualche giorno di tregua, la quantità' di particelle inquinanti PM2,5 per metro cubo è tornata a crescere ben oltre i livelli di guardia.
Secondo l' Organizzazione mondiale della sanità' il livello massimo sopportabile dall' organismo umano e' di 25, oggi alle 18 ora locale a Pechino era di 256. L' allarme rosso, precisa Nuova Cina, e' in vigore da oggi fino alle 12 locali di giovedì prossimo. L' allarme rosso comporta l' entrata in vigore di una serie di misure straordinarie volte a ridurre il livello di inquinamento dell' aria.
Stop a scuole e attività all'aperto, targhe alterne e fabbriche chiuse
Asili chiusi, attivita’ all’ aria aperta sospese nelle medie e nei licei. Queste alcune delle misure di emergenza che verranno applicate a Pechino in seguito alla dichiarazione dell’ allarme rosso per lo smog, dichiarato per la prima volta dalle autorità’ della capitale. Inoltre, i cantieri edili e le fabbriche più inquinanti dovranno chiudere, mentre altre saranno costrette a limitare la produzione. Per le automobili scattano le targhe alterne e il 30% delle vetture del governo verranno fermate. Lo affermano fonti del Beijing Municipal Environmental Monitoring Center.
La scala usata dalle autorita’ di Pechino e’ articolata su quattro livelli, a ciascuno dei quali corrisponde un colore: blu, giallo, arancio e rosso. Le misure straordinarie saranno in vigore a partire dalle 7:00 di domani alle 12 di giovedì’ prossimo, secondo l’ agenzia Nuova Cina.