PECHINO - Un nuovo "allarme rosso" per lo smog è stato lanciato dalle autorità di Pechino, il secondo nella storia dopo quello del 7 dicembre scorso. In un comunicato, l' Ufficio meteorologico della capitale afferma che da domani è attesa un' ondata di smog in tutto il nord della Cina.
Lo smog è risalto oltre i livelli di guardia in alcuni quartieri della metropoli, raggiungendo il livello di 303 particelle inquinanti PM2,5 per metro cubo di aria. Si tratta di un livello di inquinamento 20 volte superiore al massimo considerato tollerabile dall' Organizzazione mondiale della sanità. Risultano quindi confermate le previsioni di un' ondata di smog sul nord della Cina che hanno indotto le autorità della capitale, che conta 22 milioni di abitanti, a dichiarare per la seconda volta in un mese l' "allarme rosso" per l' inquinamento dell' aria.
L' allarme è in entrato in vigore alle 7:00 di oggi (mezzanotte in Italia) e resterà valido fino a martedì prossimo. La circolazione dei veicoli è stata drasticamente ridotta con l' introduzione delle targhe alterne, le scuole sono chiuse e le fabbriche più inquinanti sono state costrette a ridurre o a sospendere la produzione. Lo smog, secondo le previsioni, non si dissolverà prima di martedì prossimo e la visibilità a Pechino e nelle altre zone interessate scenderà a meno di un chilometro.
La concentrazione di particelle inquinanti PM2,5 salirà a 500 per metro cubo d' aria. Nel novembre scorso, dopo che per alcuni giorni la capitale era stata avvolta da fitta nube di smog, le autorità municipali sono state criticate per non aver dichiarato l' allarme rosso e non aver preso misure drastiche per ridurre l' inquinamento.