Torna a Roma la tredicesima edizione
di Italian model United Nations (Imun) 2023 organizzata da
United Network Europa che che coinvolgerà 1800 studenti delle
scuole medie superiori della Capitale e dei paesi vicini. "E' la
più grande simulazione delle sedute Onu in Europa", spiegano.
Per quattro giorni, infatti, le ragazze e i ragazzi vestiranno i
panni dei diplomatici, ambasciatori e delegati, e
rappresenteranno i Paesi membri delle Nazioni Unite.
Imun, nel mese di gennaio, ha già visitato altre città
italiane: Catania, Napoli, Milano e Torino. Dal 31 al 2 febbraio
sarà, poi, a Venezia. Dopo l'edizione romana di novembre, "che
ha visto una grande partecipazione", la simulazione torna quindi
nella Capitale per una nuova sessione di lavori.
"Ogni studente rappresenterà uno Stato e dovrà entrare
nell'ottica di quel Paese", spiega l'organizzazione. La
simulazione sarà in lingua inglese. Una full immersion nelle
dinamiche dei rapporti fra Stati e che affronterà i grandi temi
trattati nell'assemblea dell'Onu: il pianeta e il suo futuro che
sono al centro dell'Agenda 2030. Al termine dei lavori i
partecipanti dovranno presentare una vera risoluzione Onu.
"Quest'anno ci sono molti topic interessanti, come la
cooperazione internazionale nell'estradizione dei terroristi, la
libertà di stampa e le minacce ai giornalisti nei regimi
totalitari, la guerra come influisce nell'educazione dei
ragazzi", spiegano. "Education: Empowering sustainability,
connecting humans" è il filo conduttore che accompagnerà lo
"spirito didattico di Imun in questa edizione" e che vuole
sottolineare "il ruolo dell'istruzione nel sensibilizzare i più
giovani al tema della sostenibilità", non solo ambientale ma
anche sulla "giustizia sociale e la sicurezza economica".
La simulazione comincerà il 24 gennaio e si concluderà il 27 al
Teatro Brancaccio quando ci sarà la plenaria e verranno votate
le risoluzioni. Per la cerimonia di chiusura, quel giorno, "i
ragazzi sfileranno con le bandiere di tutto il mondo".
Dal 2 al 4 marzo e dal 20 al 22 dello stesso mese, Imun andrà
poi a New York - "come ogni anno" - dove verranno aperte alle
ragazze e ai ragazzi le porte del Palazzo di vetro per una
simulazione internazionale: il Global Citizens Model United
Nations (Gcmun) che coinvolgerà "centinaia di giovani".
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