Sono circa 400 mila i banchi
monoposto ordinati con il bando predisposto dal Commissario per
l'emergenza Domenico Arcuri arrivati finora alle scuole (gli
istiuti ne attendono in tutto due milioni e mezzo entro fine
ottobre), e c'è un istituto, il "Marco Tullio Cicerone" di Sala
Consilina, nel Salernitano, dove sono stati costruiti nel
laboratorio interno della struttura scolastica una sessantina di
banchi monouso. Altri ne saranno realizzati nei prossimi giorni.
"Le lezioni sono iniziate lo scorso 24 settembre - ha spiegato
la dirigente scolastica, Antonella Vairo - e per garantirne la
regolarità abbiamo pensato di costruirci da soli i banchi".
Intanto nelle scuole aumentano i casi di Covid: sono 534 gli
istituti che hanno registrato almeno un caso, nelle scuole
superiori la gran parte (31,5%), nel 74,7% dei casi i positivi
sono gli studenti, solo nel 12,5% i docenti e il ministero ha
deciso di monitorare più da vicino i numeri inviando ai presidi
una circolare in cui si chiede di rilevare, da domani, su un
apposita funzione predisposta su un portale, la situazione
relativa a eventuali contagi nei loro istituti, riferendo anche
quanto avvenuto nelle due settimane precedenti, dal 14 settembre
quindi. "Ben venga la volontà di conoscere la quantità dei
contagi di ogni singolo istituto - ha commentato Marcello
Pacifico di Anief - anche se sarebbe stato opportuno allargare
l'iniziativa alla conoscenza di più parametri, come lo stato
dell'arte sulla consegna dei banchi, la nomina dei supplenti
annuali e dei contratti per assicurare i docenti-Covid, oltre
che la presenza accertata dai medici competenti di lavoratori
'fragili'".
La situazione nei territori è in continua evoluzione.
A Melito (Napoli) il sindaco ha deciso di interrompere le
lezioni fino al 3 ottobre perchè il corpo docente ed il
personale scolastico presente negli istituti proviene da città
dove il picco di Covid in queste settimane è particolarmente
rilevante. Due scuole sono state chiuse ad Altamura, in
provincia di Bari, per casi di positività al Covid, una delle
quali, l'Istituto tecnico Nervi, è stato chiuso in maniera
preventiva dal dirigente dopo aver avuto notizie che alcuni
alunni hanno partecipato ad una festa di 18 anni in cui poi ci
sono stati dei positivi. In Calabria, a Fuscaldo, le scuole sono
state chiuse fino a sabato 3 ottobre: la decisione è stata presa
dal sindaco dopo che nella cittadina tirrenica in queste ore si
è in attesa dei risultati di numerosi tamponi effettuati dalla
task force dell'Asp di Cosenza. E' stata chiusa in via
prudenziale la succursale del liceo Mazzini a Sestri Ponente
dopo che alcuni alunni sono risultati positivi. Nel Lazio
prosegue invece l'attività di prevenzione nelle scuole: dopo
Anguillara, domani test rapidi verranno effettuati a Cerveteri e
al liceo 'Manara' a Roma.
In molte scuole la situazione però continua ad essere
problematica soprattutto per la mancanza di spazi e di docenti.
Secondo i dati forniti dalla Flc Cgil sono 215 mila i posti
vuoti in organico al 1 settembre, 22 mila i docenti assunti a
fronte delle 84 mila possibili immissioni in ruolo autorizzate
dal Ministero dell'Economia, 2278 posti vuoti di Direttore dei
servizi generali e amministrativi, 36.655 le aule mancanti per
garantire il distanziamento, 548.827 gli studenti senza una
postazione adeguata e molti ragazzi stanno facendo meno di due
ore di lezione al giorno. "Mancano all'appello 100 mila
insegnanti, in queste prime 2 settimane di scuola sono andate in
fumo quasi 4 milioni di ore di lezione", ha scritto su twitter
Mariastella Gelmini, capogruppo di FI alla Camera dei deputati.
Il ministero dell'Istruzione stringe i tempi per il
concorso straordinario per 32 mila docenti della scuola
secondaria di primo e secondo grado. Per domani sono stati
convocati i sindacati della scuola per decidere le modalità di
svolgimento del concorso che si terrà con ogni probabilità a
metà ottobre. Sono 64 mila le domande presentate. Le prove,
della durata di 150 minuti, saranno composte da 5 quesiti a
risposta aperta e da 1 quesito in inglese. La presentazione
delle candidature per le commissioni è stata posticipata al 30
settembre ma il problema è come svolgere in sicurezza un
concorso con tanti candidati. Le prove si terranno
presumibilmente nei plessi scolastici ma i sindacati sollevano
già molti dubbi che riguardano principalmente la sorveglianza,
le sanificazioni e i rischi che l'operazione imponente di
realizzazione del concorso inevitabilmente comporta. I genitori
non possono entrare nelle scuole, come da protocollo e tanta
gente per fare i concorsi potrà farlo? Come verranno gestite le
sanificazioni? Se ci fossero casi Covid tra i candidati al
concorso, saranno interrotte le lezioni? Domande a cui
nell'incontro di domani verrà probabilmente data una risposta.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA