In 50 città da Padova a Palermo, da
Firenze a Roma, Rete degli Studenti Medi e Unione degli
Universitari hanno attuato un flash mob davanti alle scuole e
alle università con maschera e boccaglio per dire che "Abbiamo
l'acqua alla gola". "Questo per colpa del surriscaldamento
globale, ma anche perché annaspiamo in un sistema scolastico
sottofinanziato, vecchio e inadatto a rispondere alle nostre
esigenze", dice Enrico Gulluni, Coordinatore dell'Unione degli
Universitari. "Il "governo del cambiamento" nell'ultimo anno -
prosegue - non ci ha trascinati nell'abisso, riducendo ancora di
più gli investimenti in istruzione pubblica e ignorando le
grandi mobilitazioni giovanili che chiedevano giustizia
climatica. È ora di invertire la rotta". Per Federico
Allegretti, Coordinatore della Rete degli Studenti Medi, questo
è il motivo del "perché, oggi siamo davanti alle scuole e alle
università di 50 città con maschera e boccaglio. Aderiamo con
entusiasmo al al terzo Global Strike for Future del 27
settembre".
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