I suoi libri su come rendere gli spazi in casa (e nell'ultimo, 'Joy at work', anche al lavoro) più sereni e funzionali, liberandoli da tutto ciò che è inutile, vendono milioni di copie e la sua serie su Netflix, 'Facciamo ordine con Marie Kondo', è tra le più viste sulla piattaforma. Marie Kondo, 35enne giapponese, 'maestra' globale di riordino attraverso il metodo KonMari da lei creato, basato su sei regole (come selezionare e tenere solo oggetti e abiti che provocano gioia), sta offrendo in interviste a vari media, alcune dritte su come organizzare al meglio lo smartworking da casa, che anche dopo il lockdown, continuerà ad impegnare milioni di lavoratori. Anche per lei, sposata e mamma di due bambine, che con la famiglia si è trasferita nel 2019, per esigenze di lavoro, dal Giappone a Los Angeles, al momento, lo smartworking è la normalità: "Mi piace, prima di iniziare, avere un rituale - spiega a Time -, un momento di meditazione, che segnala al mio corpo e alla mia mente l'entrata nella 'modalità lavoro'". Oggi le persone vivono spesso in case piccole, e non tutti hanno a disposizione uno studio, molti lavorano magari sul tavolo del salotto: "Una situazione- dice alla Cnn - nella quale è utile utilizzare un largo vassoio o una scatola vuota dove riporre i documenti e gli strumenti di lavoro, prendendoli solo quando nei hai realmente bisogno. In questo modo, una volta finito, a fine giornata, si possono mettere da parte, come transizione per 'rientrare' nel tuo spazio e tempo personale". E' importante "stabilire le proprie priorità, evidenziando ciò che importante nei compiti da svolgere e nell'amministrare il proprio tempo" sottolinea. In questo aiuta "scrivere i nostri obiettivi" perché "l'atto di scriverli permette di visualizzare ciò che stai pensando, comprendere le proprie emozioni e arrivare a una risoluzione". E se si lavora in casa anche altre persone (nel caso di Marie Kondo, il marito) bisogna "tenere conto dei programmi di lavoro nella giornata degli altri membri della famiglia, in modo da essere complementari l'uno all'altra, supportandosi e allineando le rispettive priorità". Il suo metodo suggerisce di organizzare anche durante il lavoro da casa, documenti e oggetti secondo un concetto di gioia che non è solo emozionale: Marie Kondo applica la classificazione di 'gioia funzionale' a tutte quelle cose che ci facilitano il lavoro nell'immediato; mentre quello di 'gioia futura' a tutto ciò che può contribuire a farci programmare anche nel futuro il lavoro, come "classificare le fatture". Senza dimenticare i benefici che possono venire dall'avere vicino sul tavolo qualche oggetto che ci porti una gioia immediata: "A me piace tenere un piccolo vaso di fiori, un diapason e qualche cristallo" spiega. E' fondamentale, per lei, essere sereni quando lavoriamo: "E' molto difficile essere efficaci e efficienti quando si hanno molte preoccupazioni e ansie che attraversano la mente". Oltre a dedicarsi a un po' di meditazione "di mattina o prima di andare a dormire", lei diffonde, nell'ambiente dove lavora, "un po' di incenso o una fragranza", perché aiutano "a finire ogni giorno con positività e gratitudine". Bisogna cercare di focalizzarsi e apprezzare in ogni giornata "ciò che si è riusciti a realizzare piuttosto che pensare a ciò non è andato bene".
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