Continua a crescere tra gli italiani la voglia, e spesso l'esigenza, di mangiare fuori casa, mentre Street Food e ordini online si propongono sempre più come alternative al ristorante per un consumatore che nel 2017 predilige un piatto della tradizione, leggero, delicato ma non troppo, e salato. Ma non per questo si passa meno tempo in cucina: gli italiani dedicano ai fornelli quando invitano ospiti una media di 90', in aumento rispetto ai 75' del 2015. I vini scelti più spesso per fare bella figura sono il Brunello di Montalcino tra i rossi, e il Pinot Bianco tra i bianchi, anche se è lo Chardonnay quello preferito dalle donne. Per il dolce, infine, stravince il tiramisù. Sono queste alcune delle tendenze del food emerse dalla ricerca 'Dal ristorante alla Rete' condotta da Ipsos per TuttoFood la rassegna internazionale del cibo in programma dall'8 all'11 maggio alla Fiera di Milano a Rho.
Il 40% degli intervistati consuma almeno un pasto a settimana fuori casa: un aumento significativo rispetto al 30% registrato nel 2015 in una analoga ricerca per TuttoFood nell'anno di Expo.
E si affacciano due concorrenti importanti della ristorazione tradizionale, lo street food e l'online delivery: il 57% li ritiene possibili sostituti. In particolare l'online sembra vivere un momento di svolta: 790mila italiani nel 2016 hanno acquistato prodotti alimentari sul web e il 73% degli intervistati ritiene che nel 2017 l'acquisto alimentare online potrebbe far concorrenza ai negozi premium. Il 23% pensa che la spesa alimentare quotidiana sarà una delle sue attività online più frequenti nei prossimi 2-3 anni, mentre il 13% sfrutterà Internet per acquistare prodotti pronti. L'acquisto online è infatti associato principalmente a prodotti difficili da reperire (36%) e alla comodità (31%).
Nel menù, come primo piatto gli italiani preferiscono una pasta a base di pesce, indicata dal 39%. Più distanti i primi al forno (18%) e i piatti di pasta a base di carne (17%). Per i secondi c'è maggiore equilibrio: i secondi di pesce (48%), sono leggermente preferiti ai secondi di carne (43%). Per quanto riguarda gli acquisti, Ipsos ha valutato il legame affettivo tra il consumatore e la sua marca abituale, acquistata nell'85% dei casi. Dalle etichette il consumatore è particolarmente interessato ad accertare la provenienza delle materie prime, tema considerato importante dal 95% degli intervistati, e il 64% è pronto a cambiare idea su un prodotto in presenza di materie prime non italiane.
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