Il gin è un distillato amato in tutto il mondo e ora di grande tendenza. Se avesse un’anima sarebbe balsamica e avrebbe la fragranza del ginepro, la pianta officinale che gli dà l’inconfondibile carattere. Sabato 10 giugno si celebra il World Gin Day e per trovare le prime tracce di questo spirit, bisogna risalire a oltre mille anni fa quando i sapienti monaci benedettini della Scuola Medica Salernitana iniziarono ad usare, a scopo curativo, l’alcol distillato insieme al ginepro. Per avvicinarsi ancora di più alla bevanda attuale bisogna aspettare la metà del 1600 con gli olandesi e il loro Jenever per poi finire in Inghilterra dove il gin si diffuse definitivamente. Un altro momento di svolta, però, arriva nel 1800 quando Erasmus Bond ebbe la geniale idea di unire gin e acqua tonica dando così vita al mitico Gin Tonic. Apprezzato dalla regina Elisabetta II, da Winston Churchill, da Madonna e da molti altri VIP, la cultura del gin tocca anche il mondo della letteratura, del cinema e della musica. Dal Vesper Martini così amato da un altro Bond (James), che pure i barman si ostinano a ricordare per via delle sue tre parti di vodka, dimenticando le sue cinque parti di ottimo gin, al Gin Rickey omaggiato ne "Il grande Gatsby". “Give me gin and tonic” dicevano gli Oasis in Supersonic, il loro singolo di debutto datato 1994. Vent’anni prima, invece, i Kiss lo preferivano liscio e cantavano “it’s cold gin time again”. Ora il gin è diventato virale anche sui social con più di 11 milioni di post su Instagram (grazie anche a bottiglie che sono vere opere d’arte) e 2,3 miliardi di visualizzazioni su TikTok.
Se il Regno Unito si conferma il primo Paese per fatturato, l’Italia diventa sempre più protagonista sul mercato. Secondo i recenti dati di Statista, per l’Italia il trend di crescita annuale tra 2023 e 2027 è addirittura del +8,7% e un fatturato stimato in quasi 80 milioni di dollari nel 2023 per un volume totale di quasi 4 milioni di litri consumati. Una crescita nella quale Anthology, lo spin off di Mavolo Beverages, azienda specializzata nella distribuzione di bevande, liquori e spirits ha un ruolo d’eccezione. Nel primo quadrimestre dell’anno i quantitativi di vendita di gin in esclusiva sono cresciuti a doppia cifra, mentre la domanda della categoria gin generale continua a crescere sensibilmente. Un altro motivo di soddisfazione arriva da un portfolio in continua espansione con 9 nuovi brand e 17 nuove referenze aggiunte in questi mesi. "Una crescita travolgente che ci coinvolge anche grazie alle proposte innovative, ricche e originali del nostro catalogo – spiega Alberto Birollo, Drinksetter di Anthology by Mavolo – Il gin è sempre più prodotto a partire dalla cultura, dalla natura e dalla storia del territorio, in Svizzera come in Thailandia, in Spagna o nel salernitano. Si tratta di una tendenza che diventa evoluzione e ampliamento dei consumi".
Tra le novità più curiose, che riflettono una tendenza mondiale a regionalizzare la produzione dei gin, caratterizzandoli con ingredienti botanici locali, ci sono Deux Frères, il gin svizzero che cambia colore quando è mescolato con l’acqua tonica; Solaro, realizzato nell’isola di Capri e venduto in una bottiglia di ceramica dipinta a mano e Amuerte, con foglie di coca del Perù, creato da due visionari cugini belgi.
La giornata mondiale del 10 giugno è una tradizione inventata nel 2009 dal blogger Neil Houston che cade nel secondo sabato di giugno.
I numeri riportati da Statista Market Insights parlano di un mercato globale del gin che nel 2022 ha fatturato 13,4 miliardi di dollari. Un dato in leggero aumento rispetto ai 13,02 miliardi del 2021 ma destinato a esplodere nel 2023. Secondo le stime, infatti, l’anno si chiuderà con un fatturato di 14,87 miliardi di dollari superando i 14,07 miliardi del 2019 e ritrovando le soddisfazioni degli anni pre-pandemici. Se poi si guarda a lungo termine la proiezione porta a un 2027 con un fatturato di 19,95 miliardi di dollari e un tasso annuale di crescita del +7,71%. Come conseguenza aumenta anche il volume di gin consumato, 783,22 milioni di litri nel 2022 con le stime che prevedono 816,4 milioni di litri nel 2023 fino ad arrivare ai 969,78 milioni nel 2027.
Gli esperti drinksetter di Anthology by Mavolo hanno stilato una lista di 10 grandi classici dei cocktail a base di gin.
1. French75:
30 ml di Gin Amuerte White
15 ml succo di limone
15 ml di zucchero
60 ml di Champagne Grand Assemblage Jeeper
2. Flirty Martini:
45 ml di Sanhea Gin
15 ml Dry vermouth
20 ml di succo di lime
15 ml di sciroppo
60 ml di Soda
3. White Lady:
40 ml Mayfair London dry gin
30 ml Triple Sec
20 ml Fresh Lemon Juice
4. Martinez:
45 ml Mayfair London Dry Gin
45 ml Sweet Red Vermouth
1 Bar Spoon Maraschino Liqueur
2 Dashes Orange Bitters
5. Basil Smash:
45 ml Gin Posides
30 ml di Succo di Limone
22,5 ml di Sciroppo di zucchero e qualche foglia di basilico
6. Gimlet:
60 ml Amuerte White
30 ml Rose’s lime juice cordial
7. Gin Sour:
50 ml di Gin Ambrosia
25 ml di succo di limone
12,5 ml di zucchero liquido
15 ml di albume di un uovo
8. Dry Martini:
60 ml Deux Frères
10 ml Dry Vermouth
9. Aviation:
45 ml Gin Eden Mill Neptune
15 ml Maraschino
15 ml Fresh Lemon Juice
1 Bar Spoon Crème de Violette
10. Sgroppino:
50 ml di Solaro Gin 25 ml di succo di limone
15 ml di sciroppo di zucchero 1 pallina di sorbetto al limone25 ml di prosecco
Sabatini Gin, il brand toscano, propone con un poker di ricette create insieme dall’ambassador Mattia Lotti. Veri e propri racconti nel bicchiere studiati per esaltare le botaniche tutte italiane di Sabatini e portare nelle case dei gin lover e dei neofiti ricette fresche e sofisticate. I cocktail Sabatini per il gin day raccontano la Toscana
Sabatonic
60 ml Sabatini Gin
Acqua Brillante a riempire
Garnish salvia
Un grande classico, oltre che il what else? dei gin lover. Sabatini Gin lo abbina ad Acqua Brillante, emblema di tradizione ed intensa freschezza. La salvia è tra gli ingredienti presenti nel London Dry Gin Sabatini e come garnish di questo perfect serve esalta tutta la balsamicità intensa delle botaniche.
Beetini's Knees
45 ml Sabatini Gin
15 ml Miele alla salvia
22 ml Succo di limone
Essenza di lavanda
Rivisitazione in chiave estiva di un grande classico dell'era del proibizionismo con lavanda, limone e salvia. Da shakerare, filtrare e versare in una coppa Nick & Nora. A chiusura aggiungere essenza di lavanda.
Summer is all over us
30 ml Sabatini Gin
15 ml Vermouth Extra Dry
15 ml Mirto Bianco
30 ml Bitter
Scorza di limone
Dedicato a chi preferisce un gusto deciso dato dal Vermouth e dal bitter ma delicato e vellutato grazie al mirto bianco. Un tributo a ‘L’estate addosso’ di Jovanotti, con cui Sabatini condivide le origini cortonesi.
Thyme Me Up
40 ml Sabatini Gin
20 ml Cordiale al timo
Soda al pompelmo rosa a riempire
Ideale per chi ricerca un cocktail fresco, aromatico e bilanciato.Facile e veloce da preparare con tecnica stirring versando cioè gli ingredienti direttamente nel bicchiere o in un mixing glass per essere mescolati con uno stirrer.
Da Pallini il No.3 London Dry Gin. Unico gin al mondo ad essere premiato quattro volte come World's Best Gin all'International Spirits Challenge, con il suo sapore vivace e autentico consente un immersivo viaggio sensoriale grazie alle sue botaniche provenienti da tutto il mondo.
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