I nuovi pantaloni dovranno avere una vestibilità più morbida, adattabile alla figura maschile.
Skinny, slim, regular fit non importa: quel che è certo, non sottolineeranno più le forme come prima. Infatti tornano le pence, come mostra il brand omonimo Pence 1979 disegnato da Dora Zecchin che trae ispirazione dagli anni Trenta con linee morbide e modelli che ricordano i divi di Hollywood come Clark Gable: vita alta, da stringere con una cintura che va a sostituire le bretelle e tessuti classici come il gessato, il principe di Galles, la flanella di lana e il velluto a coste. Chi invece esce fuori dai canoni tradizionali è PT Pantaloni Torino che si ispira al movimento surrealista: utilizzando tessuti jacquard a fantasia animalier, fit carrot allungato, pence e fodere ispirate a Magritte. Tutti dettagli che ricordano Dalì: un orologio liquefatto fa capolino dalla tasca, i bottoni dorati riproducono una testa di tigre mentre il patch interno dichiara: I'm not strange, I'm just not normal.
P Paoloni, la nuova linea di pantaloni del brand che si rivolge a un consumatore trasversale grazie a tre tipologie di vestibilità regular, per un uomo dall'impronta più classica, slim per un uomo contemporaneo, fino al baggy per un mood più avanguardista. I modelli proposti spaziano da quelli dagli aspetti più formali e tagli sartoriali di chino per i regular, passando per un mood più sportivo ai chino ad una pence e due pence e ai pantaloni-tuta per un fit slim. Fino ad arrivare a vestibilità relaxed ed effetti bombati dei baggy. I tessuti sono naturali o stretch, molte lane anche esclusivw, fra cui spicca il tipo tinto frosted per un effetto vissuto, mentre i cotoni sono misti o ritorti. Troviamo anche velluti 500 righe e martellati per un mood più sportivo.
L.B.M. 1911 punta ai pantaloni tinto filo e ai chinos come fanno anche i marchi Siviglia ed Harmont & Bleine. Per l'inverno che verrà Siviglia propone infatti sui pantaloni 5 tasche o sui modelli chino, sportivi e sartoriali. I 5 tasche rappresentano il capo basico del daily wear che nell'immaginario collettivo è legato al mondo del lavoro fisico. Capo casual per definizione, il chino è studiato da Siviglia che fa attenzione ai trattamenti dei tessuti, performanti e resistenti, come il cotone ritorto dalla pesantezza media di 480 grammi. Per il classico aspetto vintage, usure, molature e rotture, danno ai 5 tasche Siviglia grinta e carattere. Particolare attenzione viene riservata a uno degli ultimi modelli Hero, ispirato al gusto del mercato giapponese e per questo in un fit più morbido. Siviglia ha infatti realizzato una ricerca sui pantaloni chino più attuali, focalizzandosi sulle tendenze del mercato nipponico tra i più sofisticati. Così i tessuti più utilizzati sono quelli in lana e misto lana che ruotano su differenti modelli e stili: flat front, con una pence o due. WHT Siviglia è infine una casule di venti capi che ruotano attorno a tre modelli: il chino con cinturini e fibbie laterali a una pence, lo stesso modello in versione flat front e il Pantalaccio, con coulisse in vita. Fil rouge del progetto è il concetto di prodotto tecnico sartoriale realizzato con tessuti in lana innovativi, come le lane Carpini sottoposte a trattamenti antigoccia.
Da Harmont & Blaine, il marchio del bassotto, protagonista è il chino italiano in cotone compact comfort, con bottoni corozo tricolori, proposto in 13 diversi colori. La vestibilità è assicurata dal cotone comfort con elastan/lycra in mix, a cui è stata aggiunto il Tencel che grazie alla sua fibra cellulosica assicura resistenza, traspirabilità, assorbimento dell'umidità.
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