Ha fatto storia la partecipazione della Regina Elisabetta alla London Fashion Week per presentare la prima edizione del Queen Elizabeth II Award for British Design qualche anno fa. Tailleur in tweed azzurro impreziosito da cristalli Swarovski, realizzato dalla sua sarta personale Angela Kelly, la Regina, morta l'8 settembre 2022, si era goduta la sfilata nel front row accanto alla direttrice di Vogue Anna Wintour. Due icone della moda, Her Majesty suo malgrado, grazie alle inconfondibili mise fatte di tailleur tinta unita, dai colori brillanti per essere riconosciuta anche da molto lontano, cappelli in tinta, inconfondibili borse e scarpe basse. Guarda il video qui
'' Nonostante la sua regale indifferenza alle nuove tendenze'' ha scritto il Daily Express, che dedica un lungo articolo ai segreti del guardaroba della Regina, ''Elisabetta è un'icona di stile''. Angela Kelly, sua stilista di fiducia, che ha iniziato a vestire Elisabetta nel 1993, ha raccontato al giornale come era la Regina a suggerirle le stoffe per gli abiti essendo un'esperta di tessuti. Così la stilista disegna 4 bozzetti per ogni tipo di stoffa e quando la Regina ha scelto il modello l'abito viene tagliato e montato su un manichino che ha le stesse misure di sua Altezza reale.
Ecco alcuni segreti: Nella sartoria di Buckingham palace un ventilatore provava la tenuta della stoffa per vedere come lo chiffon, la seta o l'organza si muovessero al vento ed evitassero così che la Regina potesse incorrere nell'effetto Marilyn. Anche per questo nei suoi abiti si evitavano le pieghe e, com'è noto, all'interno dell'orlo venivano inseriti dei piccoli pesi perché il vestito cada sempre bene anche nel momento in cui Elisabetta scendeva dall'auto. I colori devono essere sempre brillanti, perché come spiegò anni fa lei stessa''se vestissi di beige nessuno riconoscerebbe la Regina''. Le maniche erano spesso a tre quarti, sempre abbastanza comode per permettere l'iconico saluto.
Sua Altezza, rilevava ancora il Daily, non usciva mai senza guanti che preferisce di cotone, lunghi 15 centimetri realizzati per lei da Cornelia James Ltd. La borsa è obbligatoriamente Launer, ne possiede oltre 200, con il manico adatto a rendere agevole la stretta di mano: la preferita era la Royale in pelle nera. I foulard sono scelti da Hermes e la Regina amava indossarli a coprire il capo in occasione degli eventi sportivi che presenziava, mentre i cappelli erano fabbricati per lei da Regel Morgan, a tesa piccola per mostrare il viso. Gli ombrelli dovevono essere sempre trasparenti con la stoffa del manico che richiama il colore dell'abito, a crearli è la ditta Fulton. Le scarpe infine sono sempre comode e a tacco 5, ma per ammorbidirle ulteriormente un'assistente con lo stesso numero di piede di Elisabetta le indossava per qualche tempo prima della Regina. Uno staff numeroso si occupava del guardaroba di sua Maestà, gli abiti e gli accessori venivano riposti in armadi di mogano a tenuta stagna e catalogati perché Elisabetta li riutilizzava spesso e registrando la data e l'occasione in cui sono stati indossati si evita la sovraesposizione.
Il Daily ricorda, infine, come solo una volta la Regina abbia indossato dei pantaloni, fu durante una visita ufficiale in Canada nel 1970, a disegnarli il giovane sarto Ian Thomas che voleva modernizzare il look di Elisabetta: da allora mai più.
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