In testa, un lampadario, addosso un tappeto, un paravento, una pendola, sulle spalle due orologi a cucù: la casa addosso potrebbe essere il titolo della collezione Moschino per il prossimo inverno, che ha sfilato stasera a Milano in un set che riproduce fedelmente gli ambienti di 2001 Odissea nello spazio, con il pavimento a led, la boiserie azzurra, le poltrone verde acido e una modella che porta in braccio il figlio dell'astronauta protagonista del film di Kubrick, ma con le fattezze del direttore creativo Jeremy Scott.
Scott è partito da una collezione disegnata da Franco Moschino alla fine degli anni 80, che conteneva diversi elementi dedicati alla casa, per tratteggiare, con la consueta ironia, la figura della ricca signora di un tempo. Ecco Maria Carla Boscono fasciata in un abito a stampa lampadario, e poi la tunica paravento, il tubino quadro con tanto di cornice, l'abito pendola e quello arpa, il modello divano capitonné e quello tappeto persiano, l'arazzo e la tappezzeria e persino la porta, riprodotta in pelle rossa, con cintura-battente dorata. E poi il tailleur decorato da posate, l'abito da sera con l'orologio a cucù al posto delle spalline, e copricapi pazzi come la gabbia degli uccellini, l'abat jour, il candelabro e il piumino per spolverare, abbinato all'abitino nero da cameriera con la scritta 'Maid in Italy'. Tutti divertenti gli accessori, dalla borsa teiera agli occhiali serratura fino agli orecchini-presa della luce.
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