Con un fatturato 2022 di 98 miliardi di euro, in crescita del 18% sul 2021, la moda torna sul palcoscenico della Milano Fashion Week Women's Collection, in programma dal 21 al 27 febbraio. In calendario sono previsti 165 appuntamenti: 59 sfilate, di cui 54 fisiche e 5 digitali, 70 presentazioni, 7 presentazioni su appuntamento e 29 eventi.
Ad aprire la rassegna doveva esserci il collettivo di Bipoc (Black, Indigenous and People of Color) Wami (We are made in Italy), supportato da Stella Jean. E' stata la stessa designer italo-haitiana a spiegare che gli stilisti - che la Camera Nazionale della Moda Italiana (Cnmi) aveva economicamente sostenuto per due anni - si sono dovuti ritirare perché privi di mezzi. Per questo motivo anche lei ha scelto di non sfilare a Milano con il brand che porta il suo nome. Il presidente di Cnmi Carlo Capasa ha replicato spiegando che "per questa fashion week ci era stato chiesto uno spazio per Wami e Stella Jean e lo abbiamo trovato, ora entrambi gli slot sono rimasti vuoti.
Quello che abbiamo promesso lo abbiamo fatto, ma non possiamo trasformarci in imprenditori". Capasa ha anche sottolineato i vari eventi in calendario che hanno per tema proprio l'inclusione, a partire dalla prima edizione dei Black Carpet Awards, realizzati da Afro Fashion Association per "celebrare - spiegano i promotori - i successi di voci inascoltate e sottorappresentate nella nostra società". Tra le novità di questa edizione, anche il debutto nel calendario delle sfilate dello stilista giapponese Tomo Koizumi, supportato da Dolce & Gabbana, e dei brand Avavav e Alabama Muse, con una sfilata digitale. Per la prima volta presenteranno le loro collezioni a Milano anche i brand ADD, Boyy, Lara Chamandi, Maison Laponte, Mantù, Max&Co With Anna Dello Russo, Pianegonda, Spaccio Alta Maglieria, Viviers, Weekend Max Mara with Kate Phelan, Wolford, Yali e Zineb Hazim & Karim Daoudi.
Raxxy, brand cinese con sede a Milano, farà il suo debutto con un evento sfilata, mentre René Caovilla festeggerà i 50 anni della scarpa Cleo con una mostra. Tra le novità, anche la nuova location del Fashion Hub, che si trasferisce a Palazzo Giureconsulti, dove troveranno spazio i progetti di Designers for the Planet, A Global Movement to Uplift Underrepresented Brands e MFW Forward. New entry anche Starbucks, che ospiterà una cena con esibizione di un artista vincitore di Grammy. Non mancheranno ovviamente i grandi brand, da Prada, che sfilerà il 23 febbraio, a Gucci, in calendario il giorno successivo, fino a Dolce e Gabbana, di scena il 25 a Giorgio Armani, che dà appuntamento per domenica in via Borgonuovo, ma anche mercoledì 22 in corso Como 10 per presentare la 'denim collection' nata dalla collaborazione con il multistore milanese e venerdì 24 al Silos per l'inaugurazione della mostra 'Guy Bourdin: storyteller', dedicata al celebre fotografo di moda francese. Anche Dolce e Gabbana promuovono una mostra temporanea, 'Ciao Kim!', aperta al pubblico il 26 febbraio nella sala delle cariatidi di palazzo Reale. In chiusura, il 26 febbraio, 'red carpet' al cinema Odeon per la premiere del documentario 'Milano: the Inside Story of Italian Fashion' di Joe Maggio.
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