Mentre molti piangono - milioni di persone che in tutto il mondo hanno perso il lavoro o lottano per tenere in piedi le proprie attività azzoppate dalle misure anti-Covid - c'è un ristretto gruppo di persone che può sorridere: durante la pandemia da coronavirus i super-ricchi hanno visto crescere le loro fortune di oltre un quarto del loro valore, portando il loro patrimonio a 10,2 trilioni di dollari.
A fotografare ancora una volta il fenomeno di una polarizzazione sempre più marcata tra una ristretta minoranza di ricchissimi e una massa di persone povere o impoverite è un rapporto della banca svizzera Ubs. Da aprile a luglio gli ultra miliardari hanno aumentato la loro ricchezza del 27,5% , raggiungendo un nuovo massimo. Superato il precedente picco di 8,9 trilioni di dollari messo a segno alla fine del 2017. Anche il numero dei mega-ricconi ha raggiunto un numero record di 2.189, rispetto ai 2.158 del 2017.
L'élite dei paperoni globali ha tratto vantaggio soprattutto dalle scommesse sulla ripresa dei mercati azionari, che hanno toccato il loro punto più basso durante i lockdown di marzo e aprile per poi rimbalzare, compensando gran parte delle perdite.
In particolare, alcune società tecnologiche, spesso proprietà di persone già immensamente facoltose, hanno visto crescere di molto il valore delle loro azioni.
"I miliardari hanno fatto molto bene durante la crisi", spiega al Guardian Josef Stadler, manager di alto grado di Ubs.
"Non solo - dice - hanno cavalcato la tempesta al ribasso, ma hanno anche guadagnato sul rialzo".
La concentrazione della ricchezza, secondo gli esperti della banca, oggi è di nuovo ai livelli del 1905, quando negli Stati Uniti famiglie come Carnegie, Rockefeller e Vanderbilt controllavano vastissime fortune. Al tempo, a dominare erano petrolio e acciaio. Oggi al vertice della catena c'è Jeff Bezos.
Il fondatore e amministratore delegato di Amazon è la persona più ricca del pianeta, con il suo patrimonio da 189 miliardi di dollari. La sua ricchezza è aumentata di 74 miliardi finora quest'anno, secondo l'indice dei miliardari di Bloomberg. Il boom è stato provocato dall'impennata del prezzo delle azioni del colosso dell'e-commerce ma anche dal fatto che sempre più persone si rivolgono agli acquisti online sulla sua piattaforma. Una tendenza che la pandemia non ha fatto altro che accelerare.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA