La libertà limitata in Afghanistan, le sofferenze patite, l'arrivo in Italia, l'accoglienza ricevuta e la nuova vita da studentesse. Due ragazze di 17 e 21 anni hanno raccontato il loro percorso dal Paese di origine a Trieste, in occasione nel corso dell'incontro "O tutte o nessuna! I diritti delle donne afghane sono i diritti di tutte le donne", organizzato la Conferenza delle Donne Democratiche insieme al Centro Culturale Islamico di Trieste.
Maria Luisa Paglia, esponente del Pd, in apertura dell'evento, ha ricordato che l'appuntamento odierno è stato promosso per "ricordare il coraggio delle donne che in Afghanistan non possono studiare, non possono lavorare, non possono uscire senza essere accompagnate dagli uomini, e che cercano di scappare, verso una vita migliore, anche se non possono farlo con mezzi leciti, per questo scelgono altre strade, come la rotta balcanica".
Nurah Omar, del Centro Culturale Islamico di Trieste, condannando gli estremismi dei talebani, ha sottolineato come il sodalizio locale "sia nato negli anni '80, cresciuto costantemente, con l'intento di un'integrazione sempre più forte con il tessuto cittadino".
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