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Montefusco, Rds, il digitale e il futuro della radio

Montefusco, Rds, il digitale e il futuro della radio

Sperimentatore nello spirito, dalle radio libere al metaverso

ROMA, 29 dicembre 2022, 16:54

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Radio senza tempo e senza età, accompagna le trasformazioni e diventa sempre più digitale guardando al futuro come uno dei suoi protagonisti: Eduardo Montefusco, proprietario e presidente di Rds, presidente del Dab, cavaliere del lavoro ed oggi tanto startupper nello spirito da pensare al metaverso e alle future professioni.
    "Il mezzo radio in questo momento è quello che ha saputo interpretare il cambiamento sociale e tecnologico - spiega all'ANSA Eduardo Montefusco - e di cambiamenti ce ne sono stati diversi dalla fine anni '70 ai giorni nostri. Io ho iniziato nel '78 con le radio libere, sono stato e sono ancora una sorta di startupper per la grande passione che ho ancora per l'ascolto della radio. Ho vissuto in prima persona tutta l'evoluzione tecnologica dei mezzi". Tanto l'ha vissuta questa trasformazione che Montefusco, napoletano di origini ma romano d'adozione, è oggi anche il presidente di Dab Italia, ovvero Digital Audio Broadcasting. Ad oggi, mezzo miliardo di persone nel mondo sono in grado di ricevere 1700 stazioni e servizi dati DAB+. In Italia, la copertura del DAB è pari all'84%.
    "La radio del futuro? Non si può più chiamare radio, io la chiamerei piuttosto ibridradio. Ovvero ibrida e connessa e collegata sempre di più con l'ascoltatore. Il sistema di radio digitale, il Dab, è nato nel 2000 e siamo arrivati ai giorni nostri ad una connessione sul Dab di 11 milioni di veicoli".
    Quali sono le richieste e le problematiche in Italia, una domanda magari da rivolgere al nuovo governo? "Il nostro orientamento, dopo la manovra, è di chiedere al governo un'accelerazione dal punto di vista dell'autorizzazione a ultimare il sistema trasmissivo digitale Dab. Parlo da presidente del consorzio - spiega ancora Montefusco - e l'idea come presidente è di chiedere al governo il sostegno per accelerare la diffusione nelle auto del nostro sistema".
   

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