Un suv di segmento D, per intenderci quello a cui appartengono Audi Q5, Bmw X3, Mercedes GLC e Porsche Macan, dall'immagine 'forte' e sportiva, dalle dimensioni in linea con la categoria (è lungo 4,85 m con un passo di 2,901, è alto 1,67 e largo 2,163 specchietti inclusi) ma con un'abitabilità best in class che è degna di modelli di categoria superiore.Questo l'identikit del corpo vettura di Grecale, il nuovo suv che Maserati ha immaginato e realizzato basandosi sui 5 principi irrinunciabili nel Dna stilistico delle auto del Tridente. Una sorta di 'manuale del bello' (o meglio del bello e unico) che, a partire dalla super sportiva MC20 e ora da Grecale interesserà tutti i futuri modelli Maserati.
Il tedesco Klaus Busse, Maserati head of design, li sintetizza in queste definizioni, questi 5 pilastri: visual longevity; unique by design; balance of the opposites; colors e innovative by nature, il tutto - partendo dalle radici del marchio e dai suoi caratteri iconici, per rendere ogni modello immediatamente riconoscibile.
La visual longevity è facilmente declinabile come 'design senza tempo', caratterizzato da elementi iconici con estrazioni di volumi pieni, ispirati direttamente alle architetture e all'arte. Le Maserati sono state - e devono esserlo in futuro - sculture votate alla performance dalla costruzione unica e dalle proporzioni esclusive capaci di essere al di sopra del tempo e delle mode.
Una Maserati è immediatamente riconoscibile per le linee e per il suo stile, è dunque unique by design. L'approccio ai dettagli è capace di rievocare l'identità del Marchio. Tutto parte da quello che è un badge iconico: il Tridente Maserati. I segni grafici distintivi si integrano nel complesso del linguaggio stilistico, come accede per il montante C trapezoidale o il disegno dei nuovi cerchi ispirati al Tridente.
Il segno grafico - secondo il pilastro balance of the opposites è ispirato al territorio, e reinterpreta l'architettura e l'artigianato italiano in chiave innovativa.
Non si tratta di un semplice grafismo, ma di un know-how che si trasforma in modo curioso e aperto a cogliere gli stimoli della bellezza contemporanea, filtrata attraverso lo stile tipico di Maserati. L'unicità dei materiali presenti nella vettura parlano della tradizione artigianale che diventa una ingegneria della manualità, arricchendo gli interni.
Gli stessi colors degli interni descrivono le ambientazioni naturali. La ricerca cromatica sottolinea sempre il legame con l'artigianalità, la volontà di creare trasparenze ed interferenze uniche tra luci e materia. I colori sono qualcosa di inaspettato, ancora una volta ispirati alla manifattura, ma capaci di riprendere atmosfere contemporanee.
Infine una Maserati del terzo millennio non può non essere innovative by nature. Il dinamismo e l'interazione della luce diventano gli elementi cardine della ricerca di design orientata a nuove ed innovative interpretazioni. I concetti di pura performance e dinamismo vengono accostati a quello di metamorfosi dei colori e dei materiali. Grecale ha in sé i valori intrinsechi dell'essere made in Italy, i valori di Maserati e della sua nuova Era. La genialità, la capacità di reinventarsi, di evolvere, di guardare sempre al futuro senza scordare il proprio Dna. Partendo dalla MC20, il marchio è stato rifondato, ha inaugurato una nuova era e con essa un nuovo segno grafico ha iniziato a caratterizzare tutti i nuovi modelli.
La supersportiva MC20 ha consentito di dare una nuova identità alla Casa del Tridente, aprendo la porta a un'intera gamma di vetture, che ha in Grecale la prima delle sue componenti.
Questo nuovo D-suv di Maserati ha, come MC20, uno sguardo non più orizzontale, ma verticale, qui adattato alle esigenze di questa tipologia di veicolo. Il frontale è il lato più distintivo del nuovo modello, caratterizzato com'è da una calandra bassa e da una griglia imponente senza essere eccessiva. Nella Trofeo la mascherina viene leggermente in avanti per darle maggior grinta e mettere l'accento sulla sportività.
Osservando il profilo di Grecale, si nota invece il contrasto continuo tra purezza e tecnica, con un lavoro accurato sull'andamento del cofano e della parte posteriore per accentuare il carattere sportivo della silhouette. È evidente il contrasto tra un body molto fluido, molto soft, dalle forme sinuose e plastiche, con gli elementi tecnici sottolineati dal carbonio.
Nella parte posteriore le fanalerie a boomerang, ispirate alla prima 3200 GT di Giorgetto Giugiaro, si integrano con una impostazione tipicamente Maserati e con una linea trapezoidale.
Il lunotto è raccolto, il parafanghi evidenti e forti con l'effetto di spostare il 'peso' vettura verso il basso. Nuovo infine il design dei terminali dello scarico, che nella versione Trofeo sono sdoppiati grazie alla forma di un'ugola specifica.
Le versioni Modena e Trofeo accentuano ancora di più il loro carattere sportivo con un incremento della carreggiata posteriore di 34 mm rispetto alla versione GT, questo permette di dare a Grecale un look più energico, sottolineato anche da alcuni particolari cromatici, da minigonne e da paraurti specifici. Il disegno della griglia resta lo stesso per tutte le versioni, ma le bacchette che sono cromate nella versione GT, diventano nere in Modena e Trofeo per sottolinearne la sportività.
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