"Le due ruote si confermano come uno dei simboli della ripartenza post lockdown: per passione, per un nuovo desiderio di libertà e per le risposte concrete che offrono a una nuova domanda di mobilità fruibile, veloce, distanziata e più sostenibile, il mercato recupera ancora terreno e dà fiducia all'intera filiera". È quanto ha dichiarato il presidente di ANCMA (Associazione Nazionale Ciclo Motociclo e Accessori) Paolo Magri, commentando i dati di vendita di agosto, che fanno segnare un +41,2% sullo stesso mese del 2019. Magri ha sottolineato che "malgrado un 2020 ancora particolarmente difficile, oggi abbiamo la consapevolezza di aver raggiunto questo risultato inaspettato e molto positivo contando solo sulle nostre forze e per l'interesse del pubblico. L'Italia - ha concluso Magri - è il primo Paese per produzione in Europa e quello italiano è il mercato più importante: il nostro è un settore trainante, fatto di eccellenze riconosciute a livello internazionale, che non ha bisogno di misure di carattere assistenzialistico, ma che chiede oggi di essere sostenuto in modo sussidiario e strategico con misure che supportino investimenti in sviluppo, innovazione ed internazionalizzazione".
Entrando nel vivo dei dati del mese, il totale immatricolato (veicoli con cilindrata superiore a 50cc) totalizza 16.673 veicoli venduti, con un significativo incremento rispetto allo stesso periodo del 2019, pari a +42,44%. Molto simile l'andamento di scooter e moto, con i primi che fanno registrare una crescita del 42,87%, equivalente a 10.031 veicoli, e i secondi che evidenziano un incremento nelle vendite del 41,80%, pari a 6.642 unità. Anche nel mese di agosto i ciclomotori si trovano in territorio positivo, con 1.526 veicoli venduti, corrispondenti a una crescita del 28,99%; complessivamente il totale mercato nel mese di agosto fa segnare una performance del 41,21%, equivalente a 18.199 veicoli immessi sul mercato.
Passando al dato cumulato (gennaio-agosto 2020), i primi otto mesi dell'anno proseguono con il recupero dei volumi persi a causa della pandemia. L'immatricolato (scooter + moto) totalizza 160.490 veicoli, con una perdita del 10,93% rispetto allo stesso periodo del 2019: in particolare gli scooter registrano 90.662 unità pari ad un calo del 10,13%, mentre le moto, con 69.828 mezzi immatricolati, segnano un calo dell'11,94%. I cinquantini si avvicinano gradualmente ai volumi dello scorso anno, con un decremento del 5,68%, corrispondente a 12.693 mezzi venduti. Il totale mercato evidenzia una perdita del 10,56%, per un totale di 173.183 veicoli immessi sul mercato.
Le novità normative introdotte dalla conversione in legge del decreto crescita - in particolare, la cancellazione dell'obbligo di rottamazione e l'aumento dei contributi saliti fino a 4.000 euro in caso di rottamazione di un veicolo termico - e le commesse legato allo scooter sharing spingono il mercato dell'elettrico nel mese di agosto, che fa registrare una performance record del +837,88%, equivalente a 2.129 veicoli immessi sul mercato. I primi otto mesi dell'anno chiudono con 5.806 unità e una crescita complessiva del 91,93%.
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