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La propensione degli italiani a cambiare auto è in discesa

La propensione degli italiani a cambiare auto è in discesa

Studio di Areté: gli eco-incentivi non bastano per il mercato

MILANO, 26 giugno 2024, 12:50

Redazione ANSA

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La propensione degli italiani a cambiare auto è in discesa - RIPRODUZIONE RISERVATA

La propensione degli italiani a cambiare auto è in discesa - RIPRODUZIONE RISERVATA

Secondo una nuova indagine firmata Arete, la propensione degli italiani a comprare nuove vetture nei prossimi mesi è in diminuzione e i nuovi incentivi non sono sufficienti per sostenere il mercato. Oltre 6 interpellati su 10, infatti, giudicano i nuovi eco-incentivi non sufficienti a stimolare l'acquisto. I prezzi dei nuovi modelli, in costante crescita, restano il principale ostacolo al cambio della vettura con una meno inquinante.
    Lo studio è stato promosso a quasi tre anni di distanza da una simile rilevazione ed evidenzia come il 62% del campione intervistato preveda di cambiare la propria auto nei prossimi 12 mesi. Solo il 7% dice di volerlo fare entro nel breve periodo, con 5 punti percentuali in meno rispetto a quanto rilevato nel mese di ottobre 2021.
    Il giudizio degli italiani sulla nuova tornata di incentivi è riassunto dal dato del 60% che reputa chiare le modalità di accesso ai benefici, che però ritiene non sufficienti a spingere all'acquisto di una vettura che inquini meno. Quest'ultimo dato, nel raffronto con l'analisi condotta a ottobre 2021, in presenza di altre simili agevolazioni stanziate dal Governo, mostra una significativa crescita (+15 punti percentuali) della percentuale di quanti li giudicano insufficienti.
    I fattori che invece spingerebbero ad acquistare un'auto nuova, secondo la ricerca, sono invece incentivi più elevati per il 58% degli intervistati che resta in attesa di nuove agevolazioni o di modelli con prezzi più accessibili per cambiare la propria auto con una nuova.
    Il 76% dichiara che la sua prossima vettura sarà nuova, mentre il 24% privilegerà il mercato dell'usato. Tra questi ultimi, 4 su 10 acquisteranno una vettura di seconda mano in quanto il mercato del nuovo è considerato inaccessibile. Un ultimo focus dello studio riguarda il tema alimentazione della prossima auto: metà della popolazione desidera acquistare un'ibrida, il 30% è convinto di restare alla guida di un'auto endotermica e il 20% si dice pronto a passare all'elettrico.

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