Lancia torna nei rally. Il marchio torinese, dieci volte campione del mondo, rientra nel mondo delle competizioni sfruttando il proprio know-how e l'esperienza maturata negli ultimi anni dagli altri brand del gruppo Stellantis al quale appartiene.
Oltre all'italianità delle origini del marchio Lancia, nel progetto "Lancia is back" c'è tanto di nostrano, a partire dal direttore di Lancia Corsa HF, Eugenio Franzetti che vanta una vasta esperienza nel mondo dello sport automobilistico anche nel tricolore.
L'ANSA ha avuto l'occasione di parlare con il neo direttore sportivo per approfondire alcune tematiche della stagione 2025 di Lancia a partire proprio dalle aspettative e ci ha risposto: "Siamo estremamente contenti perché per ora è un enorme successo che è andato al di là delle nostre aspettative. In meno di due mesi abbiamo venduto 72 macchine, non tutte in Italia, nel senso che, chiaramente, il mercato italiano è quello di riferimento ma poi ne abbiamo vendute anche all'estero" ha poi proseguito dicendo: "Di queste 72 macchine ordinate, almeno 45 hanno, al momento dell'ordine, manifestato l'interesse di partecipare al trofeo. Io poi sono stato contattato da inglesi, scozzesi, francesi che vogliono partecipare al trofeo cosa che possono fare perché basta avere una licenza, non necessariamente italiana".
Quindi un grande successo commerciale che indica che piloti e team stavano aspettando questo ritorno e tanti sono in attesa dei dettagli del trofeo, soprattutto del regolamento che è stato già mandato ad ACI Sport per l'approvazione. L'auto sarà omologata 1° gennaio 2025, secondo le ultime informazioni disponibili, e sono già state fatte le verifiche della FIA per la pre-omologazione. L'inizio del trofeo era stato annunciato ad aprile ma Franzetti ci tiene a puntualizzare: "Vogliamo che ci sia equità sportiva quindi cominceremo il trofeo quando tutti avranno ricevuto la macchina perciò dobbiamo correre il più possibile per poter produrre le auto di coloro che si iscrivono al trofeo". Ha proseguito dicendo: "Il fatto è che questo numero sta aumentando di giorno in giorno quindi dobbiamo capire quante macchine dovremo produrre per soddisfare le richieste del trofeisti".
Le prime unità dovrebbero essere consegnate a fine febbraio ed essendo auto fatte a mano hanno un tempo di costruzione che non è immediato ed entro marzo è stimato un numero di 30/35 unità prodotte.
Confermate le tre categorie del Trofeo: Junior da 18 a 25 anni, Master da 25 a 35 anni ed Expert per gli over 35. Sono previsti premi a gara per i primi tre classificati di ciascuna categoria con premi in denaro e ricambi (50-50) con pesi diversi, in quanto Lancia tenderà a premiare le categorie Junior e Master. Infatti, solo le categorie Junior e Master concorreranno al premio finale assoluto che prevede la partecipazione al Campionato Europeo (ERC) nella stagione 2026 a bordo, ovviamente, di Lancia Ypsilon HF raly4. Inoltre, prima di ogni gara verrà fatta un'estrazione e ci saranno dei piloti che potranno vincere qualche gomma da utilizzare nella gara che stanno per fare, ovviamente le gomme saranno marchiate Michelin che sarà fornitore degli pneumatici del Trofeo.
Il consiglio di Stellantis ha da poco accettato le dimissioni Carlos Tavares, ormai ex CEO del gruppo e grande appassionato di motorsport. La nostra curiosità va a comprendere se ci saranno dei cambiamenti nei progetti di Lancia nei rally e Eugenio Franzetti ci ha detto: "Noi stiamo lavorando in continuità rispetto alle decisioni che erano state prese per cui non ci sono impatti su questo".
Riguardo il progetto Lancia si è espresso anche il CEO del marchio, Luca Napolitano, che ha affermato: "Il know-how sviluppato nel mondo del motorsport è sempre stato una fonte preziosa per l'innovazione nei modelli stradali. Con la Ypsilon Rally 4 stiamo sperimentando nuove soluzioni tecniche, che troveranno applicazione sulla Ypsilon HF. In particolare, stiamo implementando una nuova taratura delle sospensioni, così da avere un assetto più basso e reattivo, un differenziale autobloccante che in coppia con una gestione avanzata dell'elettronica garantisca trazione in ogni curva e un pacchetto freni maggiorato per la massima confidenza". Ha poi concluso dicendo: "Queste competenze ci aiuteranno a migliorare anche i nostri modelli di serie, come la Ypsilon elettrica, per offrire ai nostri clienti non solo eleganza e comfort, ma anche prestazioni e tecnologia di alto livello. Il nostro obiettivo è portare nei salotti, e sulle strade, un po' della passione che viviamo sui circuiti."
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