Una road-map in 8 punti per favorire
la ricerca sul diabete, che fa registrare ormai numeri da
epidemia oltre che, affermano gli esperti, da vero e proprio
'Tsumani economico'. A presentarla, in occasione della Giornata
mondiale sul diabate che si celebra oggi, è la Società italiana
di diabetologia (Sid), insieme alla Fondazione e
all'Associazione 'Diabete Ricerca'. Questi gli 8 punti della
roadmap dei diabetologi:
1.Creare nell'opinione pubblica un senso di urgenza, un bisogno
di cambiamento radicale nelle politiche, superando qualsiasi
conflittualità tra le parti. Non essere disposti ad accettare la
negazione dell'emergenza, la non conoscenza delle dimensioni del
problema, la paura della malattia o l'isolamento.
2.Rimuovere le barriere e i pregiudizi nei confronti della
malattia e garantire l'accesso alle migliore terapie.
3.Avere una visione strategica che unifichi gli sforzi per
fornire una corretta informazione, un'approfondita formazione
agli operatori e i necessari finanziamenti alla ricerca.
4.Creare collaborazioni stabili e reti di ricerca che consentano
di condividere i dati, monitorare la malattia, di valutarne i
reali costi diretti e indiretti, di sperimentare nuovi farmaci.
5.Pensare in modo non convenzionale e fuori dagli schemi per
favorire la scoperta di nuove terapie di frontiera.
6.Attrarre e supportare economicamente i giovani ricercatori
perché possano continuare a svolgere le loro ricerche in Italia.
7.Creare successi a breve e medio termine da diffondere in modo
trasparente rendicontando ogni euro speso per la ricerca.
8.Investire più fondi pubblici e privati per la ricerca in campo
diabetologico attraverso programmi speciali pluriennali da parte
delle istituzioni pubbliche e raccolta fondi attraverso il crowd
funding.
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