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ANSAcom - In collaborazione con Aiic
Massimiliano Boggetti, Presidente Confindustria Dispositivi Medicimplementare l’innovazione tecnologica per garantire il diritto alla salute così come previsto dalla Costituzione, programmare investimenti mirati a beneficio di tutti, usare le tecnologie healthcare come strumento per una sanità di prossimità e ripensare la formazione degli operatori sanitari che utilizzano le nuove tecnologie: sono questi i principali punti del Manifesto sociale lanciato dall’Associazione italiana Ingegneri clinici (Aiic), in occasione del 23esimo convegno nazionale in corso a Firenze. Il Manifesto, dal titolo ‘Le tecnologie come sfida sociale: 8 obiettivi per una sanità tecnologicamente avanzata’, è frutto di una collaborazione con Cittadinanzattiva e intende richiamare l’attenzione del Paese sulle sfide che occorre affrontare per un equilibrato, tempestivo e utile sviluppo di sistema. “Abbiamo fatto un lavoro congiunto con l’obiettivo di mettere a fattor comune la sensibilità dei professionisti di settore con quella dell’attivismo civico - commentano Stefano Bergamasco e Giovanni Guizzetti, che hanno guidato il team Aiic che ha lavorato sul Manifesto .- Ci è sembrato necessario dover offrire a tutti una prospettiva di lavoro concreto che potesse emergere dal nostro convegno 2023. Una prospettiva di impegni chiari, che potesse essere piattaforma di un impegno socio-politico per tutti coloro che hanno a cuore la reale implementazione delle tecnologie a servizio dei bisogni di salute”. Elio Rosati, coordinatore Cittadinanzattiva Lazio che ha seguito la creazione del Manifesto, spiega che l’associazione è “da tempo presente sul tema delle tecnologie healthcare e della digitalizzazione della sanità e siamo convinti che ci troviamo di fronte ad un momento nevralgico: una corretta e ‘sociale’ implementazione e diffusione dell’innovazione tecnologica può fare la differenza e permettere anche a territori oggi meno performanti di offrire servizi sanitari di altissima qualità. Ma perché questo accada debbono proprio essere realizzati gli otto contenuti che abbiamo inserito nel Manifesto, che sono secondo noi le tappe irrinunciabili per giungere ad una nuova sanità italiana”. Per il presidente Aiic Umberto Nocco si tratta di “tappe irrinunciabili che intendiamo percorrere insieme anche nell’immediato futuro perché i messaggi che vengono lanciati dal nostro convegno hanno l’obiettivo di rimanere nel tempo, creando un’azione virtuosa a livello di Istituzioni centrali e regionali, rappresentanti delle professioni e della sanità intera”.
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