Nel 2018 circa 320 bambini e adolescenti sono morti ogni giorno per cause legate all'Aids, 13 bambini ogni ora. Lo afferma un rapporto pubblicato oggi dall'Unicef in vista della Giornata Mondiale contro la Malattia dell'1 dicembre. Circa 160.000 bambini fra 0 e 9 anni, sottolinea il documento, sono stati colpiti lo scorso anno dall'Hiv, portando il numero totale di bambini in questo gruppo di età che convivono con il virus a 1,1 milioni. A questi si aggiungono 140.000 ragazze adolescenti e 50mila ragazzi infettati nel 2018, 89.000 bambini sotto i 5 anni che si sono infettati durante la gravidanza o il parto e 76.000 durante l'allattamento. Solo il 54% dei bambini fra 0 e 14 anni sieropositivi nel 2018, sottolinea l'Unicef, ha ricevuto una terapia antiretrovirale salvavita.
"Il mondo è vicino ad ottenere grandi risultati nella battaglia contro l'Hiv e l'Aids, ma non dobbiamo fermarci di fronte ai progressi compiuti - ha dichiarato Henrietta Fore, Direttore Generale dell'Unicef - investire in test e cure per i bambini e gli adolescenti è una questione di vita o di morte e, per loro, dobbiamo scegliere la vita".
Secondo il rapporto, l'accesso delle madri alle terapie antiretrovirali per prevenire la trasmissione del virus ai loro figli è aumentato a livello globale, raggiungendo l'82%, dato in aumento rispetto al 44% di meno di 10 anni fa. Tuttavia, persistono le disparità fra le regioni, con l'Africa orientale e meridionale con il maggiore tasso di copertura (92%), seguito dall'America Latina e i Caraibi (79%), Africa occidentale e centrale (59%), Asia meridionale (56%), Asia orientale e Pacifico (55%) e Medio Oriente e Nord Africa (53%).
"Abbiamo ancora molta strada da fare, ma dare a sempre più madri in gravidanza cure antiretrovirali per prevenire la trasmissione da madre A figlio ha aiutato a evitare circa 2 milioni di nuovi casi di HIV e ha prevenuto la morte di oltre 1 milione di bambini sotto i 5 anni", ha dichiarato Fore.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA