"Un grande in bocca al lupo a tutte le ragazze e i ragazzi che questa mattina compiono il primo passo verso la facoltà di Medicina. Siete il futuro del nostro bene più prezioso, il Servizio Sanitario Nazionale". Lo scrive su Facebook il ministro della Salute, Roberto Speranza, in occasione, oggi, del via al test di ingresso per 66.000 studenti in tutta Italia.
Accesso programmato nelle facoltà nel rispetto rigoroso delle norme anti-Covid. Ad accogliere i candidati negli atenei, ha assicurato il ministro dell'Università e della Ricerca, Gaetano Manfredi, ci sarà "un'organizzazione molto dettagliata, che consentirà di svolgere i test in perfetta sicurezza, garantendo gli studenti". I candidati non svolgeranno il test nell'ateneo indicato come prima preferenza ma nell'università più vicina al loro indirizzo di residenza, misura pensata per evitare gli spostamenti tra le regioni. Nel complesso sono 13.072 i posti a disposizione e le prove si svolgeranno nel rispetto delle normative anticovid: "C'è un protocollo molto severo e organizzato - ha spiegato il ministro - che prevede un accesso differenziato, la distanza in aula dove si realizzano i test, mascherine, sanificazione, controllo degli spazi, che viene effettuato dall'università stessa con il supporto della protezione civile nazionale e di tutte le altre istituzioni locali". A margine della cerimonia di inaugurazione dell'EuroScience Open Forum (Esof) 2020, Manfredi ha fatto riferimento anche a chi non potrà partecipare alla prova perché in isolamento fiduciario.
"Questo è un tema molto delicato dal punto di vista giuridico. E' all'attenzione del Governo, stiamo valutando tutte le opzioni. Facciamo i test per la maggioranza dei ragazzi, poi valuteremo queste situazioni particolari". E a chi si metterà alla prova per conquistare un camice bianco, il ministro fa i suoi auguri, perché possano "seguire il loro talento e la loro passione, di sapere che se investono in conoscenza e competenze sicuramente faranno un grande investimento sul loro futuro". Quest'anno, ha ricordato, "ci sono più posti disponibili" e "il numero di iscritti è comparabile a quello dell'anno scorso. Sicuramente domani sarà una giornata importante". Infine, un appello alle famiglie: "L'unico problema che abbiamo avuto in occasione dei test di veterinaria, che si sono già tenuti, è stato l'accompagnamento dei giovani da parte dei famigliari che spesso si accalcano all'esterno dell'università". "Questo - ha ammonito - è inopportuno in questo momento".
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