Secondo giorno di sciopero dei medici indetto da SMI, SIMET, per tutti i medici dell'area convenzionata, con la chiusura degli ambulatori anche oggi e una manifestazione in corso fino alle 13 davanti al Ministero della Salute a Roma.
Con l'Ucraina nel cuore, i medici confermano sciopero e manifestazione nazionale, e per solidarietà saranno esposti cartelli sulla pace per richiedere la fine del conflitto. Così una nota dell'Intersindacale medica rende pubblico il doppio appuntamento.
Lo sciopero era stato programmato un mese fa, nel rispetto della normativa a riguardo dei servizi pubblici.
I motivi alla base della mobilitazione sono riassumibili nei carichi di lavoro insostenibili, nella mancanza di tutele, nella burocrazia abnorme e per il fatto che non sia riconosciuto, ancora, l'infortunio sul lavoro, mentre lo stanziamento per l'indennizzo alle famiglie dei colleghi deceduti per covid risulta essere un'elemosina. Uno doppio schiaffo, da parte dello Stato, soprattutto agli orfani di quei medici.
Molti attestati di solidarietà pervenuti, in queste ore, con la mobilitazione dei medici, tra cui quella della Federazione nazionale degli ordini dei medici chirurghi e degli odontoiatri e di altre organizzazioni sindacali di categoria.
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