Istituto Superiore di Sanità e
ministero della Salute lanciano oggi il bando "Scienza
partecipata per il miglioramento della qualità di vita delle
persone con malattie rare".
Coordinato dal Centro nazionale malattie rare dell'Iss e
finanziato dal ministero, il bando raccoglierà, da oggi fino al
30 ottobre 2022, le proposte di cittadini, ricercatori, scuole,
associazioni e istituzioni, che potranno condividere idee
operative, soluzioni, tecnologie, strategie al servizio delle
persone con malattia rara, per aiutarle concretamente nelle
piccole e grandi sfide di ogni giorno. Idee e progetti che
saranno raccolti su un sito creato ad hoc
(https://www.scienzapartecipata.it/partecipa/il-progetto/), qui
illustrati e a disposizione di tutti.
"La 'Citizen science' rappresenta una grande opportunità per
coinvolgere la società a partecipare attivamente al bene comune
- afferma Silvio Brusaferro, presidente dell'Iss - in un
contesto oltretutto facilitato dal maggior accesso alle
informazioni scientifiche e agli strumenti digitali".
"Crediamo - dichiara Domenica Taruscio, direttrice del Centro
nazionale malattie rare - nella forza dirompente della 'scienza
dei cittadini' per abbattere le barriere e superare i limiti dei
silos, ossia di quel modo di concepire la scienza come un campo
in cui le specifiche competenze non avrebbero necessità di una
continua interazione e scambio con altri settori". Dal progetto,
spiega Taruscio, "ci attendiamo inoltre altri frutti
importanti", come "una maggiore diffusione delle conoscenze, la
valorizzazione delle competenze di persone non necessariamente
qualificate in campo scientifico e la maggiore sensibilizzazione
della società tutta sulle malattie rare e sulla disabilità in
generale".
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