Essere di indole positiva potrebbe avere effetti 'anti-aging' sul cervello, rallentare la perdita delle proprie abilità mentali nel tempo. Lo suggerisce uno studio secondo cui, al contrario, soffrire di disturbi depressivi accelera il declino cognitivo. La ricerca è stata svolta da Darya Gaysina e Amber John della University of Sussex e pubblicata sulla rivista Psychological Medicine.
Lo studio è in realtà la revisione dei dati di ben 34 lavori già pubblicati sull'argomento, per un totale di 71 mila persone coinvolte. Diversi studi hanno evidenziato un'associazione tra disturbi depressivi e modifiche anatomico-strutturali del cervello, anche con restringimento dei volumi di alcune aree. In questo lavoro si è andati ad indagare l'impatto dei disturbi depressivi a lungo termine sulle abilità mentali degli individui che già fisiologicamente declinano anno dopo anno.
Ebbene si è visto che il declino cognitivo età-dipendente è più rapido tra coloro che soffrono di disturbi depressivi o depressione maggiore. Secondo gli autori è prioritario che i sistemi sanitari prendano in carico il disagio mentale sempre più diffuso (la depressione è un problema sempre più diffuso che può arrivare a interessare fino a una persona su 5) per aiutare a prevenire tanti casi di declino cognitivo e demenza vera e propria. (ANSA)
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