Martedì 25 settembre arriva la Luna del raccolto: è la Luna più vicina all'equinozio d'autunno, che nei giorni intorno al plenilunio sorge circa mezzora prima e rende le notti ancora più luminose. Ad accompagnarla sull'Artico, evento autunnale insolito, ci saranno delle bellissime aurore, dovute a una lieve tempesta geomagnetica.
La maggior parte degli anni la Luna del raccolto arriva in settembre, ma ogni tre anni è in ottobre, come avvenuto nel 2017. Il suo nome arriva dai nativi americani, che la chiamavano così perché sorgendo prima rendeva le notti più luminose, dando più tempo ai contadini per continuare i lavori agricoli.
"Normalmente la Luna sorge in media 50 minuti dopo rispetto al giorno precedente, in altre parole, accumula un ritardo di 50 minuti notte dopo notte, che a ridosso dell'equinozio autunnale è invece di soli 30 minuti", spiega l'astrofisico Gianluca Masi, responsabile del Virtual Telescope. Ciò significa che, per qualche giorno, si accorcia il periodo di oscurità totale in cielo dopo il tramonto del Sole. "La Luna sarà piena, cioè sarà completamente opposta al Sole, alle 4.53 del mattino italiane - conclude Masi - del 25 settembre, anche se sarà sorta in cielo prima".
La Luna del raccolto è la stessa in tutto l'emisfero settentrionale, mentre in quello meridionale, dove le stagioni sono invertite, si potrà vedere a marzo.
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