Il rover marziano Perseverance è riuscito a raccogliere il primo campione di roccia. I dati indicano che la raccolta è riuscita ma prima di sigillare il cilindro che nei prossimi anni sarà portato sulla Terra si attenderanno, nelle prossime ore, nuove foto di conferma.
"Siamo riusciti a raccogliere il primo campione di roccia, è un risultato fenomenale", ha detto Jennifer Trosper, una delle responsabili del programma del Jet Propulsion Laboratory della NASA. Raccogliere campioni del terreno e delle rocce marziane era uno degli obiettivi principali di questo nuovo rover laboratorio della Nasa sceso sul pianeta rosso circa sei mesi fa. A bordo del rover ci sono infatti 43 tubi per la raccolta di campioni che, con future missioni con la collaborazione dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa), saranno poi trasportati a Terra per essere analizzati con strumentazioni molto più potenti di quelle disponibili in situ. Un primo tentativo di raccolta campioni era stato fatto a inizio agosto ma la friabilità della roccia scelta in quel caso non aveva permesso di raccogliere i materiali all’interno del tubo.
L’obiettivo questa volta è stata una roccia con caratteristiche differenti su cui Perseverance ha utilizzato il suo trapano a percussione dotato di una punta per carotaggi ideato per estrarre campioni leggermente più spessi della mina di una normale matita e al cui interno è presente anche il tubo per la raccolta. Tutti i dati fanno supporre che il campionamento questa volta sia andato a buon fine ma prima di sigillare il campione i tecnici della Nasa vorrebbero ottenere delle foto del tubo. Quelle arrivate subito dopo l’operazione erano state fatte in condizione di scarsa luminosità e per questo si è deciso di attendere alcune ore prima di fare nuove verifiche.
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