Sulla faccia nascosta della Luna è comparso un insolito cratere da impatto, formato da una cavità larga 18 metri sovrapposta a un'altra cavità di 16 metri e leggermente più spostata verso ovest: scoperto grazie alla sonda Lunar Reconnaissance Orbiter (Lro) della Nasa, potrebbe essere stato generato dalla caduta del misterioso relitto spaziale che ha colpito la superficie del nostro satellite lo scorso 4 marzo.
L'immagine del sito d'impatto, ripresa lo scorso 25 maggio, ha subito suscitato dubbi e interrogativi. Sebbene un simile cratere doppio sia decisamente insolito, non è del tutto impossibile che si formi, soprattutto se l'oggetto colpisce la superficie con una particolare angolazione. In questo caso il detrito spaziale "è arrivato a 15 gradi dalla verticale, quindi non sembra essere questa la spiegazione", commenta l'astronomo Bill Gray, il primo ad aver previsto l'impatto già lo scorso gennaio. Secondo Mark Robinson, responsabile scientifico della camera a bordo della sonda Lro, il doppio cratere potrebbe essere stato generato dall'impatto di un oggetto che presentava grandi masse distinte a ciascuna estremità. "Solitamente un razzo dismesso ha la massa concentrata all'estremità del motore, mentre il resto dello stadio presenta solo il serbatoio vuoto. Dato che l'origine del relitto rimane incerta, la doppia natura del cratere potrebbe aiutarci a capire la sua identità".
Inizialmente il relitto spaziale era stato identificato come uno stadio del razzo Falcon 9 di SpaceX; lo stesso Bill Gray successivamente aveva riconosciuto che c'era stato un equivoco e che il detrito era in realtà il booster del razzo cinese Lunga Marcia 3C usato per la missione Chang'e 5-T1 del 2014. Le autorità cinesi però avevano smentito questa ipotesi, sostenendo che il loro razzo si era tuffato nell'oceano poco dopo il lancio.
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