/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Campi Flegrei, ricostruita l'anatomia dell'ultima eruzione

Campi Flegrei, ricostruita l'anatomia dell'ultima eruzione

Per ridurre rischi popolazione nell'area del supervulcano

13 settembre 2016, 15:50

Redazione ANSA

ANSACheck

Simulazione dell 'eruzione del supervulcano dei Campi Flegrei (fonte: INGV) - RIPRODUZIONE RISERVATA

Simulazione dell 'eruzione del supervulcano dei Campi Flegrei (fonte: INGV) - RIPRODUZIONE RISERVATA
Simulazione dell 'eruzione del supervulcano dei Campi Flegrei (fonte: INGV) - RIPRODUZIONE RISERVATA

Ricostruito il 'mal di pancia' che ha preceduto l'ultima eruzione dei Campi Flegrei, uno dei supervulcani piu' pericolosi del mondo perche' si trova in un'area densamente abitata. La ricostruzione dei movimenti del magma che hanno preceduto l'ultima eruzione, avvenuta nel 1538, potra' aiutare a prevedere dove potrebbero aprirsi in futuro le bocche eruttive, in modo da ridurre il piu' possibile i rischi per la popolazione.

Pubblicata sulla rivista Scientific Reports, la ricerca e' stata condotta da Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv) e dalle universita' di Roma Tre e Sapienza, Federico II, Seconda Universita' di Napoli e Servizio geologico degli Stati Uniti (Usgs). Lo studio ha inoltre ricostruito il trasferimento del magma avvenuto negli ultimi 5.000 anni e ha scoperto che le eruzioni hanno avuto luogo sempre al margine dell'area sollevata.

Conoscere i movimenti del magma aiuta quindi a capire meglio il comportamento di un supervulcano 'imprevedibile' come quello dei Campi Flegrei. Mentre "alcuni vulcani mostrano un comportamento prevedibile e costante, unito ad una bassa pericolosita', altri - rileva Mauro Di Vito, dell'Osservatorio Vesuviano dell'Ingv - mostrano una maggiore variabilita', con conseguente aumento della pericolosita' se caratterizzati da grossi sistemi magmatici e ubicati in aree densamente popolate''. Tra i secondi c'e' la caldera dei Campi Flegrei, alla periferia occidentale di Napoli, ''comunemente considerata il vulcano piu' pericoloso al mondo''.

L'analisi dei dati geologici e archeologici dei Campi Flegrei, insieme a una simulazione, indicano che prima dell'eruzione del 1538 il magma si e' spostato lateralmente da una sorgente posta a circa 4,6 chilometri di profondita', sotto il centro della caldera. Questa sorgente ha alimentato una camera magmatica sotto Monte Nuovo a Pozzuoli, a circa 3,8 chilometri di profondita', dalla quale il magma si e' propagato verticalmente formando una camera piu' piccola e superficiale che ha alimentato l'eruzione.

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza