ROMA - Produzione ancora a rilento per iPhone X. Secondo indiscrezioni del sito Digitimes, Apple avrebbe chiesto ai suoi fornitori di spedire almeno il 40% di pezzi e componenti del melafonino rispetto alle quantità originariamente previste. Tuttavia, nonostante questo ridimensionamento, alcuni fornitori avrebbero difficoltà a soddisfare le richieste di Cupertino a causa dei bassi tassi di rendimento nelle loro linee di produzione.
Questo potrebbe significare che, all'arrivo sui mercati previsto per il 3 novembre, potrebbero esserci pochi dispositivi, ancora meno di quelli previsti qualche settimana fa. Secondo le fonti del sito Digitimes, Apple sta aspettando di capire come vanno le pre-vendite dell'iPhone X e le vendita di iPhone 8 e iPhone 8 Plus prima di spingere la produzione a pieno regime.
Apple - fa notare Digitimes - ha adottato la stessa strategia per il precedente melafonino, l'iPhone 7 lanciato nel 2016, per il quale le spedizioni iniziali di parti e componenti raggiunsero solo il 60% dei materiali originariamente richiesti. Il restante 40% degli ordini fu evaso nei due mesi successivi.
La scorsa settimana Apple, nelle ultime cinque sedute di Borsa, ha perso il 5,2%, bruciando 43 miliardi di dollari di capitalizzazione di mercato, il peggiore risultato dalla settimana che si e' chiusa il 29 aprile 2016. A pesare i problemi di connettivita' riscontrati del nuovo Apple Watch serie 3 ma anche le previsioni sull'iPhone 8, che presenta - secondo gli osservatori - solo piccoli miglioramenti rispetto all'iPhone 7. I titoli hanno anche risentito delle attese di una domanda debole per il nuovo smartphone, con molti dei fan di Apple che aspetteranno l'iPhone X, atteso per il 3 novembre.
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