È in arrivo su iPhone, Aptoide, un
negozio di app alternativo all'App Store ufficiale. Divenuto
famoso su Android, permetterà di scaricare applicazioni e giochi
resi disponibili dagli sviluppatori, senza passare per il
sistema di tariffazione di Apple. A marzo di quest'anno, per
effetto del Digital Markets Act dell'Unione Europea, il colosso
americano ha rilasciato iOs 17.4, la versione del sistema
operativo di iPhone con cui gli utenti possono installare
software e videogame anche al di fuori dall'App Store
tradizionale.
Nonostante gli oltre due mesi dalla novità, ad oggi si
conta solo un negozio alternativo, AltStore Pal, dove peraltro
sono presenti solo due app, un emulatore di vecchi giochi e
un'applicazione avanzata per il copia-incolla. Da domani
toccherà anche ad Aptoide, sebbene all'inizio lo store sarà
accessibile solo su invito e con pochi videogiochi, per lo più
passatempo come solitari di carte e quiz di parole. Per
accedere, servirà un codice da parte di un amico che usa già
Aptoide oppure iscriversi alla lista d'attesa.
Basta collegarsi al sito dell'app, press.ios.aptoide.com,
usando un iPhone con Safari. Gli sviluppatori potranno offrire
tra i 500 e i 1.000 codici al giorno, per una lista che potrà
contare al massimo 20.000 richieste. Aptoide sarà inoltre il
primo negozio di app alternativo ad App Store di iOs che integra
un sistema di acquisti in-app approvato da Apple. In tal modo,
gli sviluppatori potranno vendere servizi opzionali direttamente
da Aptoide, eludendo la percentuale dovuta all'azienda. Resta la
cosiddetta Ctf (Core Technology Fee), una commissione di 0,50
euro dovuta ad Apple per ogni prima installazione annuale di una
determinata app, passata la soglia del milione di installazioni,
indipendentemente dallo store usato. Aptoide ha riferito che non
addebiterà la tassa agli utenti ma la tratterrà dai suoi ricavi.
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