"Con questa importante acquisizione Microsoft rafforza la sua offerta nei confronti delle imprese a cui mira ad offrire un insieme di servizi sempre più ricca ed attrattiva": è questo il parere di Alessandro Perego, Direttore scientifico degli Osservatori Digital Innovation del Politecnico di Milano, all'operazione annunciata il 13 giugno che può far ottenere a Microsoft "dati molto interessanti anche in una logica di pianificazione pubblicitaria. Facebook già utilizza i dati dei suoi utenti per ottimizzare l'advertising".
"Al sistema operativo, allo storico pacchetto Office, a Skype e a Dynamics si aggiunge così un servizio di community, condivisione di contenuti e 'scouting' di profili professionali. Ma c'è una seconda chiave di lettura che riguarda il mercato pubblicitario online, dominato dagli 'Over the Top' - prosegue Perego -. La disponibilità di dati sempre più puntuali sull'utente consente di veicolare attività di comunicazione e di marketing mirate e personalizzate. LinkedIn possiede molte informazioni sugli utenti che hanno un profilo all'interno della piattaforma; dati molto interessanti anche in logica di pianificazione pubblicitaria. Facebook già utilizza i dati dei suoi utenti per ottimizzare l'advertising sia all'interno del social network, sia per quanto possibile all'esterno, attraverso Atlas (acquisita nel 2013)".
"Google ha provato la stessa strada tramite Google+ - conclude Alessandro Perego - ma ha sicuramente avuto più fortuna con altri servizi (Gmail e Maps, ad esempio); la stessa Apple, per la quale il core business rimane la vendita di hardware, traccia tutti i comportamenti degli utenti all'interno dello Store e nell'utilizzo delle App installate. Microsoft, con LinkedIn, può rafforzare la propria presenza sul mercato dell'Internet advertising".
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