Tim Cook può davvero sorridere: grazie soprattutto al successo dei nuovi modelli dell'iPhone, Apple chiude il migliore trimestre della sua storia, tre mesi record che a Cupertino fanno guardare il futuro con grande ottimismo. La sfida dei nuovi modelli di smartphone è pienamente riuscita e ogni previsione della vigilia - sia degli analisti di Wall Street sia della stessa Apple - è stata battuta, a partire dal boom delle entrate pari a 91,8 miliardi di dollari.
Un balzo del 9% che ha generato utili netti da primato per 22,4 miliardi di dollari, il primo aumento in oltre un anno. Così nelle contrattazioni after hours alla Borsa di New York il titolo della mela morsicata vola oltre il 3%. "E' stato un trimestre di grande successo su tutti i fronti", esulta Cook.
E in effetti non c'è solo la soddisfazione per le vendite dell'iPhone cresciute dell'8%, per incassi pari a 55,96 miliardi di dollari, oltre la metà delle entrate complessive. Gli ultimi tre mesi hanno fatto registrare una grande espansione di tutti gli altri prodotti di punta di Apple ma soprattutto dagli accessori come gli Apple Watch e gli Air Pods, ai servizi come iCloud e Apple Tv, che mettono a segno anno su anno un aumento delle entrare del 17%, segnando un fatturato di 12,7 miliardi di dollari.
L'unica nube all'orizzonte è legata alla Cina, dove Apple produce la gran parte dei suoi iPhone. Cook ha annunciato che a causa dell'allarme per la diffusione del coronavirus uno degli store nel Paese è stato chiuso, mentre per gli altri sono state decise misure come quella di ridurre gli orari. Allo studio anche un piano di restrizione dei viaggi del proprio personale che fa la spola dalla California agli stabilimenti cinesi di produzione.
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