Si scopre così che il 36,84% acquista piccole quantità di pesce, il 31,58% solo quello che serve, il 15,79% congela i prodotti in scadenza, il 10,53% ricicla in modo creativo gli avanzi, il 5,26% opta per prodotti a lunga scadenza, con le donne che si dimostrano le più virtuose. Ottima come scelta salva-spesa, indica l'associazione, è la valorizzazione in cucina del 'quinto quarto' di pesce. Dalle uova, come la bottarga di muggine o di tonno, alla trippa, dalla guancia al cuore, passando per testa e lische, ideali per le zuppe di pesce, sono tanti i prodotti ittici che consentono un utilizzo al 100%.
Tra i prodotti freschi, è il tonno a fare la parte da leone tanto da meritarsi l'appellativo di "maiale del mare", dove non si butta nulla. Disco verde poi al pesce azzurro di piccola taglia come sarde e alici, ma anche molluschi bivalvi come cozze e vongole, che si possono acquistare anche in piccole quantità.
Bene anche i pesci piatti come la sogliola e il rombo che garantiscono un minor scarto di prodotto. Acquisti mirati ma anche tanta creatività per non buttare nulla. Sì, quindi, a zuppe e fumetti, hamburger e polpette ma anche ragù e supplì di mare, insalata di riso e cous cous. Se è rimasto del merluzzo o della polpa di orata si possono realizzare bastoncini di pesce fatti in casa, così da accontentare anche i più piccoli.
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