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Morto Armin Loacker, il re dei wafer

Morto Armin Loacker, il re dei wafer

Aveva 78 anni

BOLZANO, 22 gennaio 2019, 17:20

Redazione ANSA

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Armin Loacker (secondo da sinistra) pochi anni fa all 'inaugurazione di uno stabilimento in Austria Credit: Loacker Alimentare - RIPRODUZIONE RISERVATA

Armin Loacker (secondo da sinistra) pochi anni fa all 'inaugurazione di uno stabilimento in Austria Credit: Loacker Alimentare - RIPRODUZIONE RISERVATA
Armin Loacker (secondo da sinistra) pochi anni fa all 'inaugurazione di uno stabilimento in Austria Credit: Loacker Alimentare - RIPRODUZIONE RISERVATA

 E' morto all'età di 78 anni, il re dei wafer. L'azienda è stata fondata nel 1925 da suo padre Alfons. Assieme alla sorella Christine, Armin Loacker ha sviluppato l'azienda che ora è un big player del settore a livello internazionale. La Loacker, che oggi conta 1.000 dipendenti con un volume d'affari di 330 milioni di euro, oggi viene guidata dai figli di Armin, Andreas e Martin Loacker, e dal nipote Ulrich Zuenelli.

 

Nel corso del tempo, la azienda familiare si è evoluta da piccola pasticceria Loacker a marchio conosciuto in tutto il mondo e in oltre 100 paesi. Oltre ai due stabilimenti produttivi, uno sul Renon sopra Bolzano e uno nel Tirolo austriaco, Loacker gestisce anche sette Loacker Stores. Nel 2017 sono stati prodotti complessivamente 876 milioni pezzi. Ogni giorno vengono lavorate 5 tonnellate di nocciole tostate. Sul podio dei paesi che consumano più wafer Loacker alle spalle dell'Italia, a sorpresa, si piazzano l'Arabia Saudita e il Corea del sud.  

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

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