La commissione Agricoltura della
Camera ha approvato all'unanimità la risoluzione a mia prima
firma sull'obbligo di timbratura delle uova nel luogo di
produzione e più in generale sul miglioramento della
tracciabilità di questo importante prodotto. Lo annuncia, in una
nota, il portavoce del Movimento 5 Stelle Gianpaolo Cassese, a
margine dell'approvazione in commissione Agricoltura alla Camera
della sua risoluzione sull'obbligo di timbratura delle uova
destinate sia al consumatore finale sia all'industria
alimentare. ''Finalmente - commenta l'esponente M5S - i
consumatori avranno maggiore certezza sulla provenienza e sulla
tipologia di allevamento, una ulteriore garanzia di sicurezza
alimentare che va anche a vantaggio delle imprese del settore,
impegnate per garantire la massima qualità delle materie prime
ma a volte minacciate dalla concorrenza sleale di chi approfitta
di una falla del sistema per immettere sul mercato uova di
provenienza dubbia".
La risoluzione impegna il governo a fare in modo, eliminando
semplicemente una deroga prevista dalla normativa attuale, che
ci sia l'obbligo di stampa diretta del codice del produttore e
del metodo di allevamento direttamente nel sito di produzione,
sia esso in Italia o all'estero. E queste informazioni devono
essere riportate anche sulla confezione esterna delle uova, in
modo da favorire un acquisto informato. ''Fa onore a tutto il
Parlamento italiano - conclude il deputato - il fatto che oggi
su questo tema si sia raggiunta l'unanimità. Ora questi
accorgimenti produrranno un importante risultato, facendo di
quella italiana una buona pratica da estendere a livello
europeo''.
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