Un migliaio di agricoltori sono arrivati a Roma per manifestare davanti al Ministero delle Politiche agricole in difesa del grano italiano dalle speculazioni che colpiscono la coltivazione più diffusa sul territorio nazionale, dopo il crollo dei prezzi del 42% a luglio rispetto allo scorso anno. Un blitz organizzato dalla Coldiretti, "per contrastare la strage di centinaia di migliaia di aziende, la desertificazione di milioni di ettari di terreno e la messa in pericolo per il futuro di prodotti simbolo del Made in Italy come la pasta e il pane". Il ministro delle politiche agricole Maurizio Martina, incontrando gli agricoltori in presidio, prima di dare l'avvio ai lavori del tavolo nazionale della filiera del grano convocato oggi al ministero, ha annunciato che è stato approvato in queste ore un finanziamento di 10 milioni di euro per dare avvio a un piano nazionale cerealicolo che punta alla qualificazione della produzione nazionale e consenta ai trasformatori di acquistare sempre più prodotto made in Italy". "Al tavolo di filiera di oggi presentiamo azioni concrete e interventi strutturali - dice il ministro - Allo stesso tempo vogliamo dare una risposta alla necessità di maggiore trasparenza nella formazione del prezzo.
Per questo proponiamo l'istituzione di una Commissione unica nazionale per il grano duro che favorisca anche lo sviluppo di migliori rapporti interprofessionali". Per la 'guerra del grano' sono arrivati agricoltori dalla Basilicata, Campania, Molise, Abruzzo, Lazio, Umbria, Toscana, Piemonte, Sardegna, Calabria, Marche e Puglia, insieme al presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo. Il tutto accompagnato da diversi striscioni, da 'No grano no pasta', a 'Stop alle speculazioni', a 'Chi attacca il Made in Italy attacca l'Italia'; campeggia poi una bilancia con 15 chili di grano e uno di pane (tanto deve essere venduto per comprarsene appena 1 chilo), sono stati anche preparati sacchetti di grano da 5 chili che equivalgono al valore di 1 euro con i quali gli agricoltori hanno annunciato di voler fare la spesa nei locali circostanti.
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