Un patrimonio di natura e storia presente oggi a San Pietro, dall'Asino Amiatino originario della provincia di Grosseto adatto nelle zone impervie e marginali, al cavallo Pentro della provincia di Isernia, particolarmente resistente alle avversità climatiche. In piazza anche il maiale nero casertano "calvo", la pecora sopravissana nota per la lana di ottima qualità, come anche le galline Ancona con le sue tipiche penne a pois. Un tesoro da custodire, essendo un comparto economico che vale 17,3 miliardi di euro, il 35% dell'intera agricoltura nazionale, dando lavoro a 800 mila persone. "Per questo quando una stalla chiude - ricorda il presidente Ettore Prandini - si perde un sistema fatto di animali, prati per il foraggio, formaggi tipici e soprattutto di persone impegnate a combattere lo spopolamento e il degrado del territorio".
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