Ma, osservano, è necessario l'impegno a lungo termine con adeguati investimenti in prevenzione. "Il recente protocollo sottoscritto tra la Protezione Civile e l'ordine dei dottori agronomi e dottori forestali mira proprio - sottolinea il Conaf in una nota - a trovare le giuste sinergie tra chi deve interviene in emergenza e chi il territorio lo conosce palmo a palmo per professione. Si deve lavorare per prevenire gli incendi: prevenzione che si attua attraverso la pianificazione e la progettazione forestale, con opere specifiche quali fasce parafuoco, invasi, sistemazione della viabilità forestale, gestione attiva del bosco". Inoltre, l'auspicio è che alla conoscenza si affianchino maggiori investimenti per la lotta attiva e la volontà di recuperare l'enorme patrimonio di conoscenza del territorio e di tecniche di spegnimento in bosco acquisito dal personale dal Corpo Forestale dello stato soppresso nel 2016, indispensabili per agire tempestivamente ed evitare maggiori danni e pericolo per l'espansione degli incendi in zone abitate.
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