Elaborato dall''Ufficio Studi del
Centro Agroalimentare Roma (Car) il conto dei danni
all'agricoltura del Lazio relativi ai giorni di freddo invernale
con le gelate tardive che colpiscono le colture in fase di
risveglio primaverile. Dallo studio si rileva che molte
produzioni, anche se vicine al mare, sono state "gravemente
danneggiate dalla tramontana di questa notte". Nel dettaglio si
segnala che sono soprattutto i trapianti in campo aperto a
subire i maggiori disagi. E' rilevato che nel viterbese si è
arrestata la campagna degli asparagi, propri in questi giorni
soltanto agli inizi. Disagi anche per la frutta, con tutte le
drupacee (albicocchi, susini, peschi, ) in fase di allegagione e
le fragole pronte per essere raccolte. Viene sottolineato che
solo parzialmente l'utilizzo del tessuto non tessuto e di
sistemi frangivento sono stati di supporto. "Si tratta - afferma
Fabio Massimo Pallottini, direttore generale del Car - di eventi
non eccezionali, già verificatisi anche in altri anni ma che,
nel breve periodo, si possono ripercuotere
sull'approvvigionamento del fresco, con conseguente variazione
dei prezzi di mercato". Pallottini aggiunge che "quello che più
preoccupa i nostri produttori è il fatto che una carenza di
prodotto locale o nazionale potrebbe essere facilmente
sostituita da merce proveniente dal altri Paesi. Il Sistema Car
non manca di far sentire il suo supporto e la sua vicinanza,
soprattutto insistendo verso i consumatori sulla necessità di
acquistare prodotto fresco e freschissimo di provenienza
certificata, preferibilmente riconducibile ai nostri territori".
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