- Circa 30 milioni di italiani (adulti, 18-65 anni) mangiano frutta e verdura biologica e il 53% delle vendite a valore passa dalle casse di un supermercato, iper o discount.
Lo rivelano i dati dell'Osservatorio Frutta e Verdura Bio, resi noti da AssoBio e Alleanza delle Cooperative italiane (Aci agroalimentare) con lo studio condotto da Nomisma e presentato nel corso di un convegno tenutosi a Marca Fresh, spazio riservato alle novità del fresco a Marca 2022, all'interno del Salone internazionale sui prodotti a marca del distributore, a BolognaFiere.
L'obiettivo principale dell'Organic F&V Monitor, sostenuto da Brio SpA, Conor e Canova, è stato quello di monitorare le reali dimensioni dell'ortofrutta biologica italiana sia per canale di vendita che per le principali categorie di prodotto
. I dat i- informa una nota - sono stati integrati con un'indagine fra i consumatori realizzata a inizio anno, secondo cui frutta e verdura sono le categorie a più alta penetrazione e a più alta intensità di consumo per la clientela bio più "fidelizzata". Dal report emerge che le vendite totali di ortofrutta biologica fresca sul mercato italiano ammontano a 774 milioni di euro, nel 2020 (peso imposto e variabile), di cui 690 milioni di euro (+7% rispetto al 2019) per il consumo domestico e 84 nel fuori casa (-27%), dato- segnalano gli analisti- "decisamente in calo e influenzato dai lockdown e delle chiusure forzate causa pandemia". Oltre metà dei 360 milioni di euro di vendite effettuate tramite la distribuzione moderna avviene invece attraverso le confezioni a peso imposto. E' rilevato che il 78% degli italiani ha consumato ortofrutta bio durante l'anno. I ricercatori sottolineano che l'88% dei bio users consuma ortofrutta bio e il 23% sceglie sempre il bio, tutte le volte che compra frutta e verdura.
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