E' pronta a rialzare la testa la
pizza romana, considerata dai più la "cenerentola" del settore
anche a fronte della conosciuta e affermata napoletana. L'azione
di rilancio parte da un gruppo di pizzaioli che hanno firmato a
Roma il "manifesto della nuova pizza romana" articolato in dieci
punti e teso a valorizzare lo stile di preparazione. Tra i
testimonial del documento di rilancio nel giorno della
presentazione dei dieci punti programmatici Giancarlo Casa de
"La Gatta Mangiona" ed Enzo Coccia de "La Notizia". "Nella
Capitale - ha detto Enzo Coccia nel commentare il momento della
pizza romana - ci sono 15mila attività che propongono pizza, ma
manca una vera identificazione del prodotto. Quello che si
propone - ha aggiunto - è una pizza turistica; è stata fatta
bassa qualità per soddisfare il business del turismo eliminando
la ricerca. Altro problema - ha concluso - è stata la
comunicazione del prodotto, si è parlato dei grandi artigiani,
ma non della pizza romana".
Sulla stessa lunghezza d'onda in tema di comunicazione anche
Giancarlo Casa che ha ricordato la presenza sul mercato di
quattro differenti prodotti di pizza che hanno avuto successo
nel tempo. "Tutto questo - ha sottolineato Casa - non ha aiutato
la pizza romana al contrario di Napoli dove esiste solamente un
monoprodotto"
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