La Procura della Repubblica di
Pordenone ha chiesto il rinvio a giudizio di 24 persone
nell'ambito del filone principale dell'inchiesta sui Falsi
prosciutti Dop di San Daniele. Coinvolti nell'indagine anche
dieci enti e società. Gli indagati dovranno rispondere, a vario
titolo, di accuse come associazione per delinquere finalizzata
alla frode in commercio di prodotti agroalimentari con
denominazione di origine protetta, ma anche reati di natura
fiscale e ambientale nonché falso in atto pubblico,
contraffazione e omessa denuncia. Secondo l'accusa, sono stati
immessi in commercio prosciutti a denominazione protetta San
Daniele che non potevano fregiarsi di tale titolo perché tratti
da suini allevati e macellati in violazione di molteplici
parametri previsti dal disciplinare di produzione. Tra le
contestazioni principali, l'appartenenza a una genetica non
ammessa (il Duroc danese), l'utilizzo di alimenti non ammessi
per la loro nutrizione e la macellazione prima dell'età minima
prevista. (ANSA)
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